Il Torino, contro lo Spezia, ha incassato l’ennesimo gol nel finale. Come te lo spieghi?
“Questo gol e quello preso con la Lazio non li interpreto come facevo con i precedenti, riconducendoli alla troppa frenesia e all’incapacità di gestire i ritmi della partita che portavano il Toro ad arrivare stanco nei minuti finali. Perché negli ultimi match mi sembra che il Torino abbia alzato il livello del possesso palla. Gli ultimi gol presi mi sono sembrati soprattutto conseguenza di distrazione e sbadataggine, dovuta al fatto che forse la squadra è troppo giovane e inesperta e non ha metabolizzato il fatto che le partite durano 95 minuti. Lo si sta vedendo molto spesso in questa Serie A, ci sono tantissimi gol nel finale. La squadra deve maturare da questo punto di vista”.
Ora c’è l’Atalanta; cosa ti aspetti da questo match?
“Sarà una partita molto difficile, era meglio incontrare l’Atalanta quando Zapata non era ancora tornato. Nell’ultimo periodo è parso che il giocattolo di Gasperini si sia rotto ma Duvan è uno che fa la differenza e a Venezia la squadra in parte ha svoltato. Il colombiano è uno che avrei visto molto volentieri al Toro qualche anno fa. Mi aspetto un match più difficile per il Torino che per l’Atalanta”.
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