Ripartire con la marcia giusta in campionato non sarà semplice per il Torino: dopo due brutte sconfitte di fila contro Como e Lecce, adesso arriva un impegno complicato. Il prossimo avversario dei granata di Marco Baroni sarà infatti il Milan, ovvero una delle squadre che lotta per il vertice della classifica e che sta attraversando un bel momento di forma in Serie A. Per conoscere tutti i segreti della formazione allenata da Max Allegri - in seguito anche al ko contro la Lazio in Coppa Italia - abbiamo posto alcune domande a chi la conosce davvero bene. Si tratta di Daniele Triolo, giornalista della redazione di Pianeta Milan, che noi ringraziamo per essersi concesso ai nostri microfoni.

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Triolo (Pianeta Milan): “Ricci? Ha cambiato ruolo, ora prestazioni in crescendo”
Buongiorno Daniele, dopo l’uscita dalla Coppa Italia, in che condizioni fisiche e di umore arriva il Milan a questa partita contro il Torino?"Il Milan di Allegri è in ottime condizioni fisiche. Lo ha detto lo stesso tecnico livornese al termine del match perso contro la Lazio. Lo testimonia anche il fatto che il Diavolo, nelle ultime partite (Roma, Inter, la stessa Lazio tra campionato e coppe), è sempre uscito fuori alla distanza. Creando più occasioni e dando l’impressione di correre di più nella ripresa. L’umore, certo, non può essere dei migliori: la Coppa Italia - dichiaratamente - era un obiettivo della società ed uscire così, per un episodio generato da un calcio d’angolo inesistente, non è stato di certo il top. I rossoneri, però, sono già concentrati sulla ripresa del campionato".
La passata annata il Torino ha fatto ben 4 punti contro il Milan, ma adesso i rossoneri sembrano tutt’altra squadra. Cos’è cambiato maggiormente quest’anno con Allegri?"Innanzitutto Allegri ha ridato al Milan quella solidità difensiva che, già dalla fase finale della stagione 2023-2024, con Stefano Pioli allenatore, si era un po’ persa per strada. Nella stagione 2024-2025, poi, con il regno portoghese di Paulo Fonseca prima e Sérgio Conceição poi, era totalmente evaporata. Il Diavolo ha cambiato modulo: dal 4-2-3-1 (talvolta 4-3-3) al 3-5-2. Molti giocatori - come Fikayo Tomori e Strahinja Pavlović - ne sono usciti rigenerati. Basilare l’apporto sulla destra del pendolino Alexis Saelemaekers, che era via in prestito da due stagioni. Poi Allegri ha saputo anche entrare nella testa dei giocatori, dando al gruppo nuova linfa vitale: la squadra lo riconosce come leader credibile e crede con ferma convinzione in tutto quello che si propone sul terreno di gioco".
Uno dei più attesi in questa partita sarà Samuele Ricci, ex che ha lasciato un bel ricordo a tanti tifosi granata. Che apporto sta dando al Milan?"Ricci ha disputato un’ottima pre-season, con i rossoneri, in cabina di regia, ovvero in quello che è il ruolo - per sua ammissione - a lui più congeniale. L’ingaggio di Luka Modrić gli ha un po’ chiuso le porte come playmaker: finito in panchina, ha studiato da mezzala, lavorato duro e si è meritato la sua chance quando Adrien Rabiot si è infortunato. Ha fornito ottime prestazioni, sempre in crescendo. Segnato, a Bergamo, il suo primo gol in rossonero e dato sempre più l’impressione di essere un giocatore utile alla causa. Adesso anche in più posizioni in mezzo al campo. Dovrebbe sostituire Youssouf Fofana domani come interno destro in mediana: vedremo se l’emozione gli giocherà un brutto scherzo o meno".
Quali sono i punti deboli principali del Milan? Baroni cosa dovrebbe fare per far male ad Allegri?"Il principale punto debole del Milan … è il Milan stesso. Nel senso che, spesso, in questa stagione, nelle partite contro le squadre medio-piccole, mentalmente sembra non applicarsi al 100% così come invece fa nei big match contro compagini del suo livello. Marco Baroni dovrà provare, in primis, ad inaridire la principale fonte di gioco del Milan, il fenomeno Modrić e correre a velocità doppia. Se, poi, a sinistra dovesse giocare Pervis Estupiñán, i granata potrebbero provare a sfondare sul suo versante. L’ecuadoriano è bravo quando spinge, molto meno quando deve difendere".
D’altro canto, quali sono le armi migliori dei rossoneri che hanno funzionato di più nelle ultime partite?"Sono la regia di Modrić, l’apporto di Rabiot nelle due fasi, la verve di Saelemaekers e i guizzi offensivi di Christian Pulisic e Rafael Leão. Con il passaggio al 3-5-2, questi ultimi due hanno cambiato posizione sul terreno di gioco, ma non per questo sono meno letali di prima. Anzi. Il Torino tutto sembra, al momento, fuorché una squadra che funziona: quasi inesistente in attacco, molto fragile in difesa. Se il Milan ritorna solido dietro come nelle ultime gare e in attacco dovesse mostrarsi più cinico rispetto al solito, concretizzando le varie occasioni da gol che ogni volta crea, potrebbe passare anche agevolmente al ‘Grande Torino’. I tre punti mancano dallo 0-7 del 12 maggio 2021: i rossoneri faranno di tutto per riprendere subito la marcia interrotta in Coppa Italia".
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