mondo granata

‘Allo stadio non per la Società, ma per gli ideali granata’

Carissimo "amico" (mi permetto perchè uniti dalla stessa fede) Diego Fornero, ho letto attentamente l'articolo su Toronews intitolato "La disaffezione granata. Di chi è la colpa?" e non sono affatto d'accordo sulle ipotesi formulate...
Diego Fornero

Carissimo "amico" (mi permetto perchè uniti dalla stessa fede) Diego Fornero, ho letto attentamente l'articolo su Toronews intitolato "La disaffezione granata. Di chi è la colpa?" e non sono affatto d'accordo sulle ipotesi formulate da Te e dai tifosi sui vari forum. Premetto che io abito in provincia di Bari e quindi molto lontano dal mio "amore". Non appena possiamo però, io e altri amici Granata, percorriamo i 1000 km che ci separano da Torino per vedere il Nostro Amato Toro!! Bene, tutti noi quì, siamo profondamente amareggiati e stupiti dal comportamento che avete voi Tifosi Granata che risiedete a Torino o nei dintorni; per il Toro dovrebbe valere quel detto che dice: IL CUORE HA LE SUE RAGIONI CHE LA RAGIONE NON CONOSCE!!! Quindi per andare a guardare una partita del Toro non si dovrebbe ragionare su nulla; si deve andare e basta! Ormai invece, siamo diventati come i tifosi delle altre squadre: si parla, si critica, si grida...ma al momento di metter mano al portafoglio la maggior parte fa finta di non sentire! Per ciò che hai accennato nel tuo articolo riguardo alla società, ribadisco che noi Granata non andiamo alla stadio per guardare o tifare la "società"; bensì per osservare 11 maglie Granata che si muovono per tentare di vincere e tenere alti quelli che sono gli "IDEALI GRANATA". Pertanto tutto ciò che si dice contro la "società" o altro, sono solo scuse: ripeto... il Toro si ama a prescindere!! L'Olimpico, per quanto scomodo sia, dovrebbe fare il tutto esaurito in tutte le nostre partite in casa; perchè se Torino città non riesce a riunire "solo" 26.000 cuori granata che occupano tutti i posti dell'Olimpico, allora significa che siamo messi davvero male, ed è quindi inutile poi criticare Cairo o chi per lui perchè a questo punto abbiamo quello che meritiamo!!! Mi scuso per i toni forse un po polemici usati, ma credo di esternare quella che è la verità; è inutile nascondersi dietro un dito, bisogna dire le cose come veramente stanno!Grazie per l'attenzione riservatami. Buon lavoro.  Cordiali saluti...ma soprattutto.... FORZA TORO! VitoCaro Vito,la tua lettera è la prosecuzione ideale del discorso introdotto con il mio pezzo della scorsa settimana, e per questo non posso che ringraziarti.Purtroppo non poche volte, mentre dalla Curva Maratona osservavo un Olimpico semivuoto in qualche oscura partita di Serie B nelle stagioni passate, mi passavano per la testa parole simili alle tue, già ascoltate da altri tifosi granata sparsi per l'Italia. E proprio dopo aver letto la tua mail, l'altroieri, non ho potuto non immaginarmi, osservando su Sky la seconda squadra di Torino palleggiare contro la squadretta dell'oratorio di Copenaaghen, dentro uno stadio semivuoto per un incontro che avrebbe potuto essere decisivo, che cosa potrebbe succedere se la stessa scena la si vivesse all'Olimpico.Mi son chiesto, insomma: ma questo 'superiorità' del tremendissimo tifo granata, quella che ha inorgoglito ognuno di noi e che tuttora ci fa ripetere, come fosse un mantra, che la nostra sia la tifoseria più passionale d'Italia, ha ancora un senso? Non saremo mica diventati come quei 'vicini di casa' che se tira un po' di aria fresca, se l'incontro non è 'di cartello', e se non sono sicuri del risultato rotondo, non escono di casa, per dedicarsi, nel migliore dei casi, alla partita in TV con una birretta fresca?Ebbene, confrontando quanti attorno a me sventolavano la bandiera granata lo scorso 20 maggio con quei pochi che sedevano tra gli spalti per Torino-Udinese o per Torino-Parma, la prima risposta, quella 'di pancia' non potrebbe che essere: si. Tutto sommato anche noi non siamo poi così diversi. Ma visto che qui a ToroNews siamo testardi (per qualcuno anche troppo...) non vogliamo prendere questo brutto timore come un dato di fatto, preferendo piuttosto comprendere fino in fondo se davvero questa tifoseria si sia ormai appiatita al generale pallore del calcio moderno, o non sia piuttosto semplicemente in letargo, in attesa, magari, di tempi migliori.Hai parlato di "Ideali granata", ma esistono ancora questi ideali? Li scorgono i nostri tifosi e riescono a trasmetterli all'esterno? Io, con tutta franchezza, ho qualche fatica a percepirli, ora e a queste condizioni. Se dipendesse tutto dalla crisi economica (seppure i prezzi, complice anche la politica poco oculata che prevede scarse riduzioni sui tagliandi, siano un po' sproporzionati) o dai risultati, allora come spiegarsi i volumi di pubblico, oltre al calore, propri di formazioni più o meno del livello del Torino, quali, ad esempio, Atalanta o Sampdoria? Continueremo a raccogliere testimonianze per cercare di comprendere le ragioni di questo fenomeno, ed invitiamo ancora i nostri lettori, come te, a raccontarci la loro esperienza.Un Olimpico pieno non è neppure l'obiettivo più ambizioso: è, piuttosto, quello minimo che ognuno di noi: tifosi, dirigenti, giocatori e giornalisti, dovrebbero impegnarsi per raggiungere. Ci riusciremo?A presto e grazie ancora.   Diego Fornero (Twitter: @diegofornero)   (Foto Dreosti)

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