La scorsa settimana è finita in modo ottimale, con un pareggio a San Siro che, se l'avessimo previsto quindici mesi fa, ci avrebbero presi per dei visionari. Mi sembra di vivere un sogno, c'è di nuovo una voglia di Toro pazzesca. E'...
La scorsa settimana è finita in modo ottimale, con un pareggio a San Siro che, se l'avessimo previsto quindici mesi fa, ci avrebbero presi per dei visionari. Mi sembra di vivere un sogno, c'è di nuovo una voglia di Toro pazzesca. E' tornata nei tifosi la smania di seguire i nostri ragazzi come a Milano, dove c'è stato un tifo eccezionale e gli oltre 5.000 tifosi hanno 'distrutto' i milanisti nella battaglia del tifo, è tornata la Maratona itinerante. Venendo alla partita di domenica mi è piaciuto molto il carattere della squadra e la compattezza che pian piano sta arrivando. L'unico appunto che faccio a Zaccheroni è di rischiare le due punte. Stellone nel primo tempo si è mosso poco, era molto statico e la squadra è stata messa sotto dal Milan, anche se non ha avuto grandi occasioni, tolti i due tiri finiti fuori. Nel secondo tempo siamo partiti con un furore agonistico ai massimi livelli e in poco tempo abbiamo avuto un paio di occasioni importanti, come il tiro che ha fatto Comotto ed è uscito di un niente. Poi è arrivata l'occasione del Milan con un rigore inventato che poteva far girare la partita in un certo modo, invece il palo colpito da Gilardino ci ha dato la carica per cercare di fare nostra la partita. Il doppio palo di Muzzi ci ha lasciato l'amaro in bocca da un lato, ma con la consapevolezza dall'altro che attaccando con più decisione potevamo vincere la partita senza rubare niente, anzi è il Milan che deve considerarsi fortunato per il pareggio.
Domenica ad Ascoli dobbiamo andare con la mentalità vincente, cercando di fare la partita giocando con saggezza e facendoli sfogare per colpirli nel momento opportuno, però spero vivamente che Zac giochi con due punte e Rosina trequartista, al posto dello squalificato Barone, metterei Ardito con De Ascentis centrali. In avanti Muzzi e Stellone, per impensierire la difesa dell'Ascoli.