Infine, Gabetto conclude: "Da lì iniziò il mio calvario in collegio, e quello di mia madre sola a gestire il bar, e da li iniziai a giocare nella Juve, ma il mio cuore è sempre rimasto granata, granata pieno"
Interviene anche Mirella Loik: "Iniziativa importante, si dà internazionalità al ricordo. Ringrazio molto Cairo, che ha avuto grandissima sensibilità. Da parte mia è stato un riconoscimento accettare quest'invito per Cairo, che ha vaut il coraggio di organizzare questa partita"
Un ricordo personale di Loik? Ne ho parecchi, anche se avevo 4 anni. Mi ricordo quando tornava da allenamento, che si dedicava immediatamente al gioco con gli altri bambini, prima che con me. Era un gesto bellissimo.
Anche Antonio Ballarin commenta con emozione l'evento: "E' un emozione veder lo stadio di Lisbona, dove mio papà ha solcato i suoi ultimi passi da calciatore. Voleva venire anche mia sorella, che però non vuole mettere i piedi sull'aereo dopo quel 4 maggio. La mia vita è sempre stata nel pensiero di papà, anche se ero piccolissimo. Mia madre, sino a quanto è mancata a 92 anni, ha sempre parlato di suo marito. Mio papà era un terzino vero, massiccio. Mio figlio? Si, si chiama Aldo, come il figlio di mia sorella: entrambi tifosissimi del Toro"
© RIPRODUZIONE RISERVATA


/www.toronews.net/assets/uploads/202508/2152c6c126af25c35c27d73b09ee4301.jpg)