Dal canto suo, Barile ha sottolineato: “Il Torino vanta un’esperienza decennale anche con il Torino FD, squadra del calcio disabile. Il movimento in Italia è cresciuto molto negli ultimi anni, ma noi siamo stati pionieri. Abbiamo anche spinto la Lega Serie A ad utilizzare parte del ricavato delle multe per finanziare l’attività delle squadre del calcio disabile. Sono tutti ragazzi volontari che hanno impegno e passione. Il Torino FD, che negli ultimi anni ha anche vinto molto, vanta pure una scuola calcio formata da due squadre. A volte i genitori non si rendono conto di quanto fare uscire i ragazzi disabili dalla protezione delle mura casalinghe sia importante. Per noi è un grande orgoglio aiutare in questo senso, abituandoli alle dinamiche di una squadra e di uno sport di contatto”.
Presentato il nuovo progetto "LosportconUgi"
—Oggi, con “LosportconUgi” la partnership tra il Toro e Ugi si consolida ulteriormente. Si tratta di un progetto che consente ai bambini e alle bambine guarite da un tumore di riprendere la propria vita anche e soprattutto attraverso l’attività sportiva, grazie a un ambiente inclusivo e a percorsi personalizzati che permettono l’accesso allo sport a tutti. A partecipare all’evento in piazza Castello, per il Torino FC, sono stati il direttore operativo Alberto Barile e il responsabile dell’Attività di Base, Corrado Buonagrazia.
Hanno preso la parola anche la professoressa Franca Fagioli, direttrice del dipartimento di patologia e cura del bambino dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, ed Emma Postiglione, segretaria generale di Ugi: “Al di là del trattamento medico, abbiamo la consapevolezza di dover offrire la possibilità di fare attività ricreative e ludiche ai nostri pazienti – ha detto la professoressa Fagioli -. Non ultima, l’attività sportiva. La squadra 100% Ugi è il nostro fiore all’occhiello. Alle famiglie e ai ragazzi suggerisco di continuare a fare attività fisica e sport. Questo aiuta ad avere una vita sana, un cardine per ridurre incidenza malattie cardiovascolari e tumorali”. Chiude l’evento in piazza Castello un volto storico del Toro come Silvano Benedetti: “Dopo aver terminato l’attività di responsabile al Toro mi sono avvicinato alla squadra 100%. La vita come ci regala tanto a volte toglie, quindi è bello sostenere questi ragazzi meravigliosi. Attraverso il gioco e il divertimento ci insegnano tante cose”.
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