mondo granata

Lo scudetto del ’27

Lo scudetto del ’27 - immagine 1
di Giacomo SerafinelliBuongiorno Toro...i tifosi granata sono dei sognatori, lo sappiamo, ma hanno anche un grande senso della giustizia. Ecco perché non hanno dimenticato lo scudetto revocato e ne richiedono a gran voce la restituzione....
Redazione Toro News

di Giacomo Serafinelli

Buongiorno Toro...i tifosi granata sono dei sognatori, lo sappiamo, ma hanno anche un grande senso della giustizia. Ecco perché non hanno dimenticato lo scudetto revocato e ne richiedono a gran voce la restituzione. Oggi ho deciso di pubblicare per intero la bella e-mail di Simone, che così argomenta il suo pensiero in merito a quell'episodio di molti anni fa."Se pensate che responsabilità oggettiva, (in)giustizia sportiva e giornalisti d’assalto siano concetti da Toro di questi anni, sbagliate: essi ci accompagnano dal 1927, quando ci tolsero uno Scudetto vinto sul campo.I giornali raccontarono così la vicenda: il dirigente granata Nani entra in contatto con il terzino gobbo Allemandi, pattuendo 50.000 lire dell’epoca in cambio di un "accomodamento del risultato", ripartito in due rate. Il derby terminò 2-1 per il Toro, ma Allemandi fu uno dei migliori in campo. Per questa ragione, Nani ritenne di non essere tenuto a pagare il resto. Avrebbe dunque litigato con Allemandi, ma il giornalista Farminelli, inviperito col Toro perché non omaggiato dell’abbonamento stampa, avrebbe origliato tutto.A campionato vinto dal Toro (secondo posto al Bologna), un articolo di Farminelli scatenò le indagini della FIGC del gerarca bolognese Arpinati. La “prova schiacciante” furono alcuni pezzi di carta che uniti risultarono una lettera nella quale Allemandi reclamava la seconda rata. Nulla impedisce di pensare che Arpinati non avesse i mezzi per produrre prove false.La sentenza sportiva decretò la revoca dello scudetto al Toro e la squalifica a vita di Allemandi, che però fu amnistiato nel 1928 e campione del mondo nel 1934. La gobba ne uscì pulita, poiché i bianconeri sostennero che il terzino si era mosso in autonomia e che il club era vittima, e non protagonista, dell'illecito. Insomma, se da una parte fu applicato il principio della responsabilità oggettiva (does Moggi remember?), dall'altra esso fu completamente disatteso.Lo scudetto restò, contrariamente alle norme del CIO, non assegnato.Forse Arpinati, preso dai rimorsi, non se la sentì di andare fino in fondo con il furto.Riepilogando, la cifra e le circostanze della corruzione, la tardività nella pubblicazione dello "scoop", i rancori personali di Farminelli, la buona prestazione di Allemandi e la particolare posizione di Arpinati sono elementi che costituiscono un valido fondamento per richiedere una revisione di quella sentenza.A ciò, si aggiunga la promessa dell'allora presidente della FIGC Barassi di restituire lo Scudetto al Torino il 6 maggio 1949, sulle bare del Grande Torino, promessa mai mantenuta.Lo Scudetto del 1927 è nostro. Ridatecelo."

I ricavi ottenuti da pubblicità personalizzata ci aiutano a supportare il lavoro della nostra redazione che si impegna a fornirti ogni giorno informazione di qualità.

Rcs Mediagroup si impegna quotidianamente a fornirti informazione di qualità attraverso il lavoro di giornalisti, grafici e tecnici. Per garantire un'informazione libera e accessibile facciamo ricorso a pubblicità profilata che copre i costi della navigazione così da permetterti di usufruire di una parte dei contenuti gratuitamente. Senza la pubblicità l'accesso ai nostri servizi avviene previo pagamento a pacchetti di abbonamento crescenti per contenuti e costo. Scegli se accedere al servizio di base permettendoci di erogare pubblicità personalizzata o aderendo a un piano di abbonamento equivalente.

Come indicato nella cookie policy, noi e terze parti facciamo uso di tecnologie, quali i cookie, per raccogliere ed elaborare dati personali dai dispositivi (ad esempio l'indirizzo IP, tracciamenti precisi dei dispositivi e della posizione geografica). Per installare i cookie che garantiscono le funzionalità tecniche, non è necessario il tuo consenso. Con il tuo consenso, noi e alcune tra 1005 terze parti presenti in questa lista - inserzionisti nonché intermediari del mercato pubblicitario di volta in volta coinvolti -, potremo mostrarti pubblicità personalizzata, misurarne la performance, analizzare le nostre audience e migliorare i nostri prodotti e servizi. Puoi liberamente conferire, rifiutare o revocare il consenso a tutti o alcuni dei trattamenti facendo click sul pulsante "Preferenze" sempre raggiungibile anche attraverso la nostra cookie policy. In caso di rifiuto integrale o delle singole finalità necessarie all'erogazione di pubblicità e di contenuti personalizzati, potrai scegliere di aderire a un piano di abbonamento, le vostre scelte sui cookie si applicano a questo sito web. Puoi acconsentire direttamente all'uso delle tecnologie sopra menzionate facendo click su "Accetta e continua" o rifiutarne l'uso e abbonarti facendo click su "Rifiuta e abbonati".