Non ha usato mezzi termini, Rivetti, nel parlare della fede calcistica che lo ha accompagnato per tutta la vita: “Il Toro è l’amore di una vita – ha detto al Corriere di Bologna -. Mio nonno è stato il presidente che ha costruito il Filadelfia ed è stato il presidente del primo scudetto granata. Una passione che però non ho tramandato ai miei figli che sono uno milanista, uno interista, mia moglie è romanista, mia figlia ha anche giocato a calcio così ho pensato di avere una squadra che ci unisse tutti e quando si è presentata l’occasione ho rilevato il Modena. Stiamo lavorando molto affinché il club possa avere strutture solide che sono alla base anche dei successi sportivi che spero arrivino e che ci faranno scrivere pagine importanti per lo sport in questa città che cresce in notorietà come meta turistica sia in Italia, sia all’estero”. Ed è un Modena che ha un po’ di tinte granata, se si pensa che l’allenatore è l’ex Toro Andrea Sottil e in rosa c’è Alessandro Dellavalle, difensore cresciuto sotto la Mole il cui cartellino è di proprietà del club di Urbano Cairo. A tirar le fila di tutto un appassionato imprenditore che si è imbarcato nel calcio in un altro club, nonostante gli scorra nelle vene sangue granata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA



/www.toronews.net/assets/uploads/202508/2152c6c126af25c35c27d73b09ee4301.jpg)