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Rivetti, il presidente del Modena dal cuore Toro: prevista una visita a Superga

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Il numero uno del club emiliano è il nipote di Enrico Marone Cinzano: “Il Toro è l’amore di una vita”
Gianluca Sartori Direttore 

Torino-Modena di Coppa Italia sarà una sfida speciale per Carlo Rivetti, importante imprenditore nel campo della moda, da 43 anni a capo del gruppo Stone Island e dal 2021 numero uno del club emiliano che sfiderà la squadra granata. È previsto che nella giornata di lunedì, durante le ore precedenti al match, Rivetti salga a Superga per rendere omaggio al Grande Torino, prima di sfidare da presidente avversario la squadra di cui è notoriamente tifoso.

Il perché della fede granata di Rivetti è presto detto: suo nonno era Enrico Marone Cinzano, il presidente del primo scudetto del Torino nonché colui che fece costruire lo storico stadio Filadelfia. Il nome di Marone Cinzano, scolpito indelebilmente nella storia del Toro, fa ora bella mostra di sé in uno dei seggiolini più centrali dell’impianto ricostruito e rinato nel 2017. Rivetti ha parlato di questo dopo che il tabellone di Coppa ha abbinato il Modena al Torino. "Ringrazio Urbano Cairo per avergli dedicato e riservato con una targa il seggiolino centrale, in occasione della gara di Coppa Italia lo visiterò e andrò anche a Superga perché gli Invincibili non si dimenticano mai – ha detto a luglio in un’intervista al Resto del Carlino -. Spero che lo spirito di quel Toro venga in qualche modo trasferito anche al mio Modena".


Non ha usato mezzi termini, Rivetti, nel parlare della fede calcistica che lo ha accompagnato per tutta la vita: “Il Toro è l’amore di una vita – ha detto al Corriere di Bologna -. Mio nonno è stato il presidente che ha costruito il Filadelfia ed è stato il presidente del primo scudetto granata. Una passione che però non ho tramandato ai miei figli che sono uno milanista, uno interista, mia moglie è romanista, mia figlia ha anche giocato a calcio così ho pensato di avere una squadra che ci unisse tutti e quando si è presentata l’occasione ho rilevato il Modena. Stiamo lavorando molto affinché il club possa avere strutture solide che sono alla base anche dei successi sportivi che spero arrivino e che ci faranno scrivere pagine importanti per lo sport in questa città che cresce in notorietà come meta turistica sia in Italia, sia all’estero”. Ed è un Modena che ha un po’ di tinte granata, se si pensa che l’allenatore è l’ex Toro Andrea Sottil e in rosa c’è Alessandro Dellavalle, difensore cresciuto sotto la Mole il cui cartellino è di proprietà del club di Urbano Cairo. A tirar le fila di tutto un appassionato imprenditore che si è imbarcato nel calcio in un altro club, nonostante gli scorra nelle vene sangue granata.