Baroni pre Torino-Como: “Ho parlato con i tre portieri, gioca Paleari”

Manca un giorno a Torino-Como, dodicesimo turno di Serie A. Marco Baroni presenta in conferenza stampa la sfida contro il Como di Cesc Fabregas, in programma lunedì 24 novembre alle ore 18.30. Di seguito le parole del tecnico granata alle domande dei giornalisti accreditati e presenti nella sala conferenze dello stadio Olimpico-Grande Torino. 14.15 - Atteso Baroni in sala conferenze per il via alla presentazione di Torino-Como 14.37 - Arrivato Baroni, via alle domande L’assenza di Simeone può riportare a due trequartisti dietro una sola punta? “Sto valutando questa soluzione. La squadra di recente ha fatto bene e affrontiamo un avversario delicato. Siamo dispiaciuti perché Simeone era un riferimento importante e speriamo manchi poche partite, ma abbiamo giocatori che possono sostituirlo”. Che cosa cambia per Adams? “Sta bene, ha avuto un premio importante per la sua nazionale. Adams è in grande crescita, per noi sarà un riferimento importante come è stato fino ad ora. Per me sono tutti titolari, in questo momento ha la possibilità di esprimersi al meglio”. Anche Zapata è un titolare? “Davanti abbiamo Duvan e anche Aboukhlal che può fare l’esterno o la seconda punta. Deve cercare di muoversi in modo diverso, un po’ come Ngonge. Sono due giocatori che, pur diversi, stanno bene e sono pienamente disponibili e pronti per andare in campo”. Zapata sarebbe pronto anche dal primo minuto? “Sta sempre meglio, ha bisogno del campo e di maggior minutaggio. Devo inserirlo insieme a valutazioni che riguardano anche gli altri attaccanti e faccio partire chi è più pronto. Spero possa trovare sempre più spazio”. Giocare in casa può diventare un fattore? “Abbiamo bisogno del calore e della spinta del nostro popolo. Il primo passo tocca a noi per generare entusiasmo. Domani affrontiamo una squadra che gioca bene a calcio e ha un allenatore bravissimo, lo vedremo presto sulle migliori panchine d’Europa. Serviranno grande attenzione e pressione perché hanno una qualità di palleggio importante”. Ha preparato la partita in modo diverso? “Il Como è una squadra che ha portato avanti un progetto, Fabregas è al terzo anno sulla panchina. Dobbiamo pensare di giocare contro una grande squadra che ha fatto grandi investimenti. Dovremo essere all’altezza con una partita di pressione, dedizione ma anche palleggio e gioco. Bisogna togliere il pallone e non restituirlo subito”. Chi gioca tra Paleari e Israel? “Ho parlato subito con tutti e tre i portieri, anche Popa è molto bravo. Devono lavorare ognuno per cercare di mettermi in difficoltà. Paleari in questo momento ha fatto prestazioni per meritare una riconferma ma non mi piace parlare di gerarchia. Israel sta facendo un percorso di crescita e lavoro duro, è rimasto con noi e ha lavorato sul campo durante la sosta. In questo momento Paleari è della partita”. Che cosa cambia avere un mancino o un giocatore a piede invertito sulla sinistra? “Nkounkou sta bene, lo abbiamo fatto lavorare duro per ritrovare maggiore attenzione durante la partita. Lazaro ha grande affidabilità e può giocare sia a destra che a sinistra. Si può anche giocare con un quinto a piede invertito. Biraghi è rientrato da due giorni ma sta bene. Potrei anche confermare Lazaro, voglio valutare bene lo stato di tutti”. Giocherà Tameze? “Un giocatore così si vorrebbe sempre avere in campo. Coco non ha giocato in nazionale per un piccolo problema al tendine rotuleo ma ora sta bene, così come sta bene anche Masina. Mi riservo oggi l’ultimo allenamento, valuterò anche Coco”. Vlasic può avere un approccio più offensivo? “Come mezzala non deve solo pensare alla fase di non possesso ma anche alzarsi. Nel calcio c’è grande mobilità, Nikola ha libertà e deve essere bravo a trovare gli spazi. Sono contento che in nazionale abbia fatto due gol perché dà grande entusiasmo e condizione. In una partita delicata dovrà dare un contributo importante”.