Empoli-Torino 1-1, Mihajlovic: “Ci facciamo male da soli. Il rigorista da oggi è Belotti”

Sinisa Mihajlovic, allenatore del Torino, è intervenuto come di consueto ai microfoni dei giornalisti al termine dei 90' di Empoli-Torino. Il tecnico è parso demoralizzato più che arrabbiato per la mancata vittoria, frutto soprattutto di errori dei granata, in primis il gollonzo dell'Empoli e il rigore sbagliato da Iago Falque. Ecco le sue parole: "Parliamo ancora di una partita che potevamo vincere. Siamo partiti bene e poi ci siamo fatti male da soli. Abbiamo regalato il gol del pareggio, abbiamo sbagliato il rigore, già il quarto, abbiamo sbagliato scelte: tirare quando si doveva passare, passare quando bisognava tirare. I rigori potevano darci quattro punti in più. Così diventa dura vincere". In occasione del rigore, c'è stata polemica tra Falque e Belotti. Che cosa è successo? Chi doveva batterlo? "Ha voluto tirarlo Falque, ma da adesso in poi sarà Belotti il rigorista, e se lo sbaglia pazienza. Ho sempre lasciato a loro, con Ljajic, la scelta, in base a chi se la sente, ma se arrivano a litigare allora decido io. Ora hanno sbagliato tutti e tre. Mi suggerite di tirarli io? Ho sbagliato più rigori che punizioni!". Il Toro ormai non vince da dicembre: "Durante un campionato ci sta passare momenti di difficoltà, succede anche a squadre più forti di noi. L'importante è uscire da questo momento. Oggi abbiamo sprecato un'occasione per farlo, ora pensiamo al Pescara domenica prossima. La difficoltà è nei risultati, ma non nel gioco o in quello che creiamo". Ci sono state delle frizioni, dei nervosismi? "Nell'arco di un campionato i periodi così succedono anche alle squadre più forti. Oggi abbiamo avuto ancora un'occasione per vincere ma come nostro solito ci siamo fatti male da soli. Abbiamo sbagliato non solo il rigore ma anche molte scelte, e quando sbagli così tanto così è difficile vincere". Falque e Baselli usciti arrabbiati per il cambio? "Se sono arrabbiati loro figuriamoci io. Meglio che siano arrabbiati loro. Uno penso sia stato arrabbiato per il rigore, l'altro perchè sperava di fare meglio. Ma sono cose che succedono". L'errore di Ajeti sul gol? "Non mi sono arrabbiato con lui perchè era già dispiaciuto. Gli ho detto che deve capire che se il campo sta diventando pesanti i retropassaggi rasoterra sono rischiosi ed è meglio alzarla. Ma sono cose che dovrebbero sapere da soli. Sta di fatto che ogni volta sbagliamo qualcosa noi e lo paghiamo caro. In generale comunque ha fatto quello che doveva fare, anche considerando che non giocava da molto. Peccato solo per l'ingenuità sul gol. Per il resto ha fatto bene." Quanto conta Belotti per questa squadra? "Conta moltissimo, se non ci fosse lui avremmo molti meno punti. Ma ho sempre detto che non è un Maradona che salta tutti e va in porta, ma un finalizzatore che ha bisogno delle azioni manovrate della squadra. Quindi se ha fatto così tanti gol è perchè la squadra lo mette in condizione di segnare". Nel Toro è convinto di avere delle personalità abbastanza forti da sopportare tirate d'orecchie pubbliche? "Se bacchetto pubblicamente un giocatore è perchè so che ha la personalità per sopportarlo. I giocatori sono come i figli, ognuno ha il suo carattere, se so che sono persone sensibili non lo faccio. In ogni caso sanno che tutto quello che dico sui giornali l'ho detto prima a loro. E tutto quello che dico è per il bene della squadra". Una battuta sui singoli, in particolare Ljajic e Maxi Lopez: "Ljajic oggi ha fatto un assist, si è procurato un rigore, ma può fare ancora molto di più. Sono convinto che arriverà in doppia cifra, sia di rigori sia di assist. Maxi Lopez? Siccome lo conosco meglio di tutti gli altri, so cosa può darmi. Gli ho detto che posso cambiare modulo per lui, ma prima di farsi aiutare da me deve aiutarsi da solo. Vedremo cosa accadrà in settimana". Il Toro ha una certa fragilità difensiva: manca qualcosa? "Beh, se si prende sempre gol certo che manca qualcosa. Oggi abbiamo sbagliato molte scelte e peccato di lucidità nel trovare le soluzioni migliori. Se sbagli un rigore e regali un gol è dura vincere. Magari avremmo potuto fare qualcosa in più nel finale ma anche così potevamo vincere e invece non l'abbiamo fatto". Come vede il Toro in questo campionato? "E' un campionato strano e diviso in tre parti: quelle che lottano per l'Europa, quelle che lottano per la retrocessione e quelle in mezzo. Sicuramente non un torneo esaltante, ma mancano ancora tante giornate, vediamo cosa succederà". La prossima partita sarà senza Valdifiori e Baselli, squalificati: "Oggi, ogni volta che Ajeti e Moretti erano a terra, speravo si rialzassero perchè in panchina c'era solo un Primavera. A centrocampo abbiamo altri giocatori: Lukic e Gustafson abbiamo detto che li faremo giocare per vedere se possiamo puntare su di loro e sarà così. Sono sicuro che faranno bene e non faranno rimpiangere nessuno.