Milan-Torino 2-1, le pagelle: mediana inconsistente, davanti ci prova solo Belotti

E' un Toro a due facce, quello che esce agli ottavi di Coppa Italia contro il Milan: nel primo tempo un Moretti monumentale e un Belotti in forma smagliante fanno intravvedere il bel gioco che da un po' non si vedeva da parte dei granata. Bene anche Benassi e Ljajic nella prima frazione, ma nei secondi 45' crollano tutti, con la mediana che fa acqua un po' da tutte le parti. HART 5.5: si sporca i guanti la prima volta al 26' sul tiro facile di Bertolacci, e poi coordina la difesa per tutto il primo tempo senza rischiare molto, guadagnandosi gli applausi di Miha per un paio di uscite tempestive. Il suo lancio dà il la all'azione del gol. Nella ripresa attimi di paura per un colpo alla testa subito da Lapadula, ma dopo 5' di medicazione, il portiere - con vistosa medicazione - è pronto a ricominciare, facendo tirare un sospiro di sollievo ai tifosi. Qualche responsabilità sul primo gol, quando respinge con i pugni un tiro che probabilmente si poteva bloccare, dando poi origine al traversone della rete milanista. DE SILVESTRI 5: dietro fa valere il fisico, e davanti arriva al cross in un paio di occasioni, ma si capisce sin da subito che la sua sarà una partita prettamente difensiva. Piedi piantati a terra, nella ripresa ha più di qualche responsabilità sul gol del 2-1 di Bonaventura, perdendoselo e non chiudendo la diagonale. Vuole farsi vedere pronto e scattante da Miha, ma l'errore sul secondo gol è evidente. ROSSETTINI 6: tiene bene Lapadula col fisico, standogli attaccato. Il numero 9 è un cliente molto duro, ma lui non risponde pan per focaccia. Al 32' un suo tocco salava i granata fermando l'apertura di Suso. Sempre nella posizione giusta, i rischi sono pochi, e anche nella ripresa, quando la squadra cala, fa gli straordinari. Regge, ma non basta per il risultato. MORETTI 6.5: sempre più a suo agio nella difesa a 4, di testa non sbaglia quasi nulla e legge bene i traversoni dagli esterni e le imbucate, tenendo la linea anche nelle situazioni meno facili. Non ha paura di staccarsi quando se ne presenta l'occasione, come quando al 36' chiude benissimo lo spazio a Lapadula, in netto vantaggio, portandosi a casa la rimessa dal fondo. Come i compagni, resta un po' imbambolato sul gol dell'1-1, anche se le responsabilità maggiori sono di Barreca. Nel finale si guadagna la sufficienza "e mezza" per il salvataggio sulla linea su un presuntuoso Lapadula. BARRECA 5: partita sicuramente non delle migliori, quella giocata dal terzino. Comincia con l'acceleratore premuto e non manca certo di personalità in fase offensiva, come ormai da diversi mesi. Al 26' esce male su Lapadula ma con un recupero quasi incredibile riesce a metterci una pezza importantissima. Qualche minuto dopo salva ancora con una bella diagonale su Bonaventura, ma sul gol del pareggio di Kucka è in ritardo sull'inserimento del centrocampista, come del resto tutta la retroguardia. Guadagna ingenuamente il secondo giallo, che è sì generoso, ma sarebbe meglio non rischiare in determinate situazioni BENASSI 5.5: parte alla grande, ma crolla nei secondi 45'. Il primo a fare pressing e propone sempre l'uno-due con Iturbe, ma il primo spunto lo trova in combo con Ljajic, con il Milan che si salva in angolo. Sua l'invenzione che permette a Belotti d'infilare Donnarumma, al termine di un azione spettacolare. Nella ripresa, però, è in netta sofferenza come tutto il reparto, non offrendo quel contributo fondamentale in copertura che gli si chiede. Deve crescere da questo punto di vista VALDIFIORI 5.5: partita più di rottura che in impostazione, nel primo tempo è nascosto, ma comunque dà il suo solito contributo silenzioso. Nella ripresa, cala vistosamente insieme al resto della squadra, e non s'intende con Benassi in più di un'occasione, entrando nello sciagurato disimpegno da cui ha origine il gol di Bonaventura. (36' st OBI 5.5: entra per dare dinamismo, ma i suoi tocchi sono spesso approssimativi, e rischia la frittata in più di un'occasione) BASELLI 5 : insufficiente la prova del numero 8. come per Iturbe, il suo primo break non è felice, e un suo pasticcio - dimile a quello di Barrreca - in fase di disimpegno libera Lapadula al tiro, ma lo stesso Baselli ci mette una pezza. Si rifa poco dopo con un imbucata illuminante per Iturbe, il quale però non ci arriva. In generale, sbaglia un po' troppo, anche appoggi facili. (26' st MAXI LOPEZ 5.5: entrato per dare peso all'attacco col Toro sotto, tocca pochi palloni e uno per poco non lo trasforma in oro. E' comunque poco servito dai compagni) ITURBE 5.5: molto attivo e nel vivo de gioco, ma non spicca per precisione. Si vede che è stato fermo per tanto tempo. Il primo spunto della sua gara non è felice, quando libero sulla destra svirgola malamente la palla, perdendo un'ottima occasione. Al 22', poi, Baselli lo libera col contagiri, ma il paraguaiano parte leggermente in ritardo e non controlla. Nella ripresa non si vede. Mezzo punto in più per la voglia e per l'alibi della condizione non ottimale, ma ci si aspetta molto di più (22' st BOYE' 5.5: entra per un Iturbe troppo fumoso, ma il suo ingresso è incosistente, se non per un tentativo di zampata su punizione di Ljajic) BELOTTI 6.5: il solito, infallibile, Gallo. Miha ordina sin dai primi istanti il pressing alto, e lui non se lo fa ripetere, correndo con la solita grinta alla ricerca del recupero palla. Un suo break dopo 5' regala a Ljajic la possibilità di sorprendere Donnarumma su punizione, e al primo tiro: bum, Donnarumma è bucato, sull'ottimo assist di Benassi finalizzato alla perfezione con l'esterno da Belotti. Nella ripresa fatica con i compagni, ma ha sulla coscienza l'occasionissima del 24', quando solo davanti a Donnarumma centra il classe '99. E' l'ultimo a mollare, come di consueto, e tiene occupata la difesa fino al 97' LJAJIC 6: uomo ovunque, nettamente la miglior prestazione da un mese e mezzo a questa parte, e il Toro ne aveva vitale bisogno. Ha la palla giusta dalla sua mattonella dopo appena 5', ma la barriera salva Donnarumma. Nei primi 45' è sicuramente tra i più attivi, svariando sul fronte e proponendosi con continuità, e Abate non lo tiene quasi mai, come quando offre la palla del raddoppio a Belotti, ma Gomez mura in corner. Nella ripresa inizia subito col piede giusto, ma col passare dei minuti il suo contributo si fa rarefatto. MIHAJLOVIC 5.5: schiera la miglior formazione possibile, ma le disattenzioni dietro sono ancora troppe e troppo evidenti. Come evidente la difficoltà della squadra nel gestire le forze, con i granata che partono a mille per poi spegnersi. Iturbe, poi, doveva essere cambiato prima.