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- Redazione TORO NEWS
E' festa in casa granata. Il Torino di Baroni dà seguito al successo dello scorso weekend con il Napoli con una vittoria per 2-1 sul Genoa al termine di un finale vissuto col cuore in gola. A decidere il match è la rete al 90' di Guillermo Maripan. Una vittoria in rimonta per i granata, costretti a chiudere la prima frazione sotto per via del gol siglato dopo 7 minuti da Thorsby. Ma i granata non mollano e nella ripresa pareggiano i conti con l'autogol di Sabelli e nel finale l'esplosione per il gol di Maripan. Salvifico negli istanti conclusivi Paleari con due parate determinanti, specie la seconda su Cornet: il secondo portiere, chiamato in causa per l'assenza di Israel, mette la firma sulla vittoria. Il Toro sale a 11 e si prepara ad affrontare il turno infrasettimanale con il Bologna.
Per il lunch match con il Genoa, Baroni schiera il suo Torino ancora con il 3-5-2. In porta, a causa dell'assenza di Israel, Baroni concede una chance a Paleari. Confermato il terzetto difensivo composto da Tameze, Maripan e Coco. Sugli esterni Pedersen recupera dalla contusione patita contro il Napoli, mentre Biraghi tampona l'assenza di Nkounkou. Continuità a centrocampo con Asllani vertice basso, Casadei e Vlasic mezzali, in attacco il duo Adams-Simeone. Passando al Genoa, Vieira dispone i suoi ancora con il 4-2-3-1 con Norton-Cuffy, Malinovskyi e Thorsby a servizio di Ekhator.
Primi minuti di studio, con il Torino a pressare alto sulla prima costruzione del Genoa e compatto in fase difensiva. Bastano però 5 minuti al direttore di gara per estrarre il rimo cartellino giallo del match a Frendrup. Due minuti più tardi gli ospiti passano avanti un po' a freddo. Da un'azione partita dalle retrovie, Coco prova a intervenire ma scivolando rovinosamente. Il Genoa può allora imbastire a destra. Ekhator alza un cross senza troppe pretese, ma Asllani scivola pure lui e offre, di fatto, un assist a Thorsby. Il norvegese, da due passi, può così battere Paleari. Ottenuto il vantaggio, il Genoa chiude le linee dei passaggi ai granata. Il più cercato è Pedersen, ma senza grossi risultati: Ellertsson fa buona guardia. I granata soffrono a destra, dove Norton-Cuffy sembra avere la meglio nel duello con Biraghi. Al 20' è l'esterno inglese ad alzare un cross ancora per Thorsby, senza che il colpo di testa riesce a centrare lo specchio difeso da Paleari. Sul conseguente rinvio, Coco si addormenta e regala palla agli avversari. Ekhator ha l'opportunità del raddoppio, ma calcia alle stelle. Qualche imprecisione di troppo penalizza la manovra offensiva dei granata, deficitaria anche per merito della pressione del Genoa. Al 29' Bonacina estrae il secondo cartellino del match, questa volta per i padroni di casa. Casadei è colpevole di troppa foga su una palla vagante: Masini arriva prima e l'ex Chelsea, in ritardo, lo colpisce. La prima parvenza di reazione granata arriva al 38' da sviluppi di calcio di punizione all'altezza della lunetta. Asllani colpisce la barriera, poi è bravo Leali a dire di no a Maripan sul tentativo di ribattuta a rete. Nel finale maggiore presenza granata nella metà campo avversaria. Nel recupero, Biraghi alza un cross nel mucchio su cui svetta Coco, il quale solo va vicino a colpire.
Nella ripresa il Toro scende in campo con gli stessi undici. La prima occasione in cui granata chiamano in causa Leali è da palla inattiva al 57'. Calcio d'angolo da destra su cui Maripan tenta in colpo di testa, su cui l'estremo difensore rossoblù mostra ottimi riflessi. Intorno all'ora di gioco, Baroni attua un triplo cambio: fuori Asllani, Biraghi e Vlasic, dentro Ismajli, Ngonge e Lazaro. Ismajli va occupare la zona di destra del terzetto difensivo, mentre Tameze si alza in coppia con Casadei in mediana. Davanti il tridente con Ngonge e Adams a supporto di Simeone. Il cambio scuote il Toro. Pedersen alza un cross da destra che non trova i compagni, ma Sabelli che, involontariamente, insacca nella propria porta. E' parità al 62'. Il Genoa al 67' si rende pericoloso sempre con Thorsby, servito da Sabelli. Il norvegese, tutto solo, calcia ma addosso a Maripan. Poi è il Toro a farsi vedere, sempre con un cross di Pedersen su cui si avventa in tuffo di testa Ngonge. Ma è ancora miracoloso Leali, a negare il gol della rimonta. Nuova sostituzione al 72' di Baroni con Ché Adams richiamato in panchina al posto di Gineitis, optando per la disposizione iniziale. Due minuti più tardi è ancora Ngonge a rendersi pericoloso, questa volta con un tiro dalla distanza, ottenendo soltanto un calcio d'angolo. Il Toro si prepara a un finale di match da chiudere in attacco. Baroni a sette dalla fine richiama Simeone in panchina e concede scampoli di match a Duvan Zapata. Subito dopo ci prova con una torsione di testa Casadei su servizio da sinistra di Lazaro con Leali che concede un corner. Qualche istante dopo è ancora Casadei ad andare vicinissimo al gol. Questa volta è Gineitis ad andare sul fondo. La traiettoria del traversone del lituano tradisce Leali, con l'ex Chelsea che non approfitta della porzione di porta concessagli: colpo di testa fuori. A un minuto dal 90' è invece il Genoa ad andare a un passo dalla rete con Colombo. Da un cross da sinistra, l'attaccante subentrato nella ripresa, riceve una sponda di Ekhator. Controlla spalle alla porta e quando si gira calcia forte, ma sopra la traversa. Prologo del vantaggio granata allo scoccare del 90'. A decidere il match è Guillermo Maripan, che è bravo a insaccare con un destro al volo un angolo battuto da destra. Esulta la squadra di casa ma non è ancora finita. Nel finale è Paleari a mantenere il risultato intatto con due parate su Vitinha e Cornet: assolutamente decisivo con i piedi su quest'ultimo il portiere granata, che si erge a muro invalicabile contro il colpo a botta sicura del giocatore di Vieira. Al triplice fischio è esplosione del Grande Torino, con i granata che conquistano la seconda vittoria consecutiva. Dopo le difficoltà dell'inizio, il lavoro Baroni sta cominciando a raccogliere i suoi frutti.
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