Al 22esimo del secondo tempo Boyè (entrato pochi minuti prima per Ljajic) ne salta quattro in progressione, vince un rimpallo e si presenta a tu per tu con Handanovic che è bravo, in collaborazione con Kondogbia, a chiudergli lo specchio in uscita bassa. Per i granata entra anche Iago Falque per Iturbe, forze fresche per il finale di partita. Al minuto 73 Acquah recupera l'ennesimo pallone a centrocampo e si invola verso l'area nerazzura, lasciando poi a Falque. Il pallone raggiunge poi i piedi di Andrea Belotti che chiude troppo l'angolo, nulla di fatto.
A 10' dal termine Perisic spreca calciando largo una buona chance in ripartenza, nell'azione successiva Eder impegna severamente Hart che vola e devia con un colpo di reni. Polemiche da entrambe le parti per alcuni falli fischiati o non fischiati dall'arbitro Banti. Mihajlovic manda dentro anche Maxi Lopez: esce Baselli e il Toro passa al 4-2-4. Gli effetti si vedono subito con un cross velenoso di Molinaro che prima Belotti, poi l'argentino non riescono a buttare dentro di un soffio. Dall'altro lato del terreno di gioco Moretti salva tutto con un doppio intervento in scivolata ad anticipare Icardi.
Poco prima del novantesimo Perisic in mezza girata manda alto da pochi passi, Banti concede sei minuti di recupero e nel primo di questi l'Inter spreca l'ennesimo contropiede ancora con l'esterno numero 44. Squadre lunghe e alla disperata ricerca della vittoria, ma i 22 in campo sono stanchissimi e il gioco è frammentato da qualche fallo e imprecisione di troppo. Finisce in parità, ma al Grande Torino si è respirato un pathos che mancava da tanto, troppo tempo.
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