A metà ripresa Boyè inventa una magia per Belotti che non aggancia per un nonnulla. Sinisa Mihajlovic concede poi la standing ovation di tutto lo stadio per Iago Falque, sostituito da Martinez. A dieci minuti dal termine Martinez potrebbe allungare ancora. Il lancio di Valdifiori è millimetrico, ma il venezuelano non tira subito spedendo poi fuori sulla pressione di un difensore. Un giro di lancette e Salah si divora una chance enorme, preferendo cercare un compagno invece di tirare verso Hart. Il Toro risponde senza esitazioni con Zappacosta. Il terzino è servito splendidamente da un lancio di 40 metri di Boyè e scarica un destro velenoso sul secondo palo. Szczesny c'è.
Boyè imperversa in contropiede anche negli ultimi minuti, ma è troppo egoista in un paio di occasioni. Dzeko ha invece sulla testa la palla del 3-2 all'88esimo, ma colpisce malissimo. Stessa cosa al 91esimo per Salah che conclude sull'esterno della rete con il destro in corsa. Martinez in pieno recupero potrebbe arrotondare ancora il punteggio, ma il suo destro a incrociare è parato da Szczesny e fermato a pochi passi dalla linea da Manolas. A una manciata di secondi dal triplice fischio Totti manda sulla barriera una punizione dai 25 metri, poi è festa granata per aver sfatato il tabu che durava dal gol di Ciccio Romano nel '90.
Non succede nient'altro. Questo è il Toro capace di mettere in difficoltà chiunque auspicato da Mihajlovic in settimana, questo è il Toro che può far sognare i tifosi.
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