La gestione nel secondo tempo: soltanto quattro cambi
—Soltanto quattro cambi per Vanoli nel match di pranzo di inizio marzo. I primi due sono arrivati alla metà del secondo tempo. Ha inserito Karamoh e Sanabria per Lazaro e Adams. Due cambi alla pari per mantenere il 4-2-3-1 che è ormai una certezza del Torino targato 2025. Ha aspettato il segmento conclusivo per togliere uno stanco Casadei per Gineitis ed Elmas per Linetty. Le alternative in panchina di certo non mancano per il Torino e questo sta certamente pagando i dividendi, proprio come già sottolineato dopo il match contro il Milan. In tutto questo quadro di aspetti positivi Vanoli ha trovato il modo di arrabbiarsi e l'ha detto al termine della partita. Avrebbe infatti voluto vedere più verticalità contro un Monza schierato con il 3-5-2. "Mi sono arrabbiato perché quando incontri una squadra che fa 3-5-2 con blocco basso hai due possibilità - ha detto mister Vanoli -: velocità di esecuzione andando sugli esterni per creare superiorità con le combinate veloci o puntando l’uomo, oppure le ripartenze, come è successo sul primo gol, che ti permettono di trovare gli avversari più aperti. Invece nel primo tempo quando conquistavamo palla troppe volte tornavamo indietro. E allora non è facile sfondare un blocco basso" (LEGGI QUI). Dunque, bene la vittoria, bene i sei punti nelle ultime due giornate, bene il quasi raggiungimento dei quaranta punti in classifica, però da qui alla fine della stagione ci sono ancora diversi aspetti su cui lavorare e crescere, grazie anche al nuovo apporto dato dagli acquisti di gennaio.
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