Anjorin è ufficialmente un giocatore del Torino. Affare da 4.5 milioni di euro, per l'inglese c'è un contratto triennale con opzione per il quarto. Ecco il primo colpo di mercato di Urbano Cairo, una firma che, come scrive la "Gazzetta dello Sport" arriva da "lontano". "È una firma che nasce da lontano. E forse, sotto sotto, il Toro era già scritto nel suo destino da un semestre abbondante. Perché, ieri, mentre stavaper firmare il suonuovo accordo con il Toro, Faustino detto Tino Anjorin avrà pensato a quella volta in cui fu la Juventus a corteggiarlo. E allora, dentro di sé, aveva giàmaturato una decisione: «Il Toro sarebbe la mia scelta ideale», diceva tra sé e sé. Ieri come oggi accanto a questo ragazzo inglese c’era il papà Sheriff, in Inghilterra attivamente impegnato nel calcio".
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Anjorin e Ismajli, ci siamo, in attesa di Schuurs: i temi granata sui giornali
La firma dell'inglese è arrivata già nella giornata di ieri, dopo le consuete visite mediche. E per il giocatore c'è stato spazio anche per lo shooting al Parco del Valentino, come riferisce Corriere Torino. "Anjorin è atterrato all’aeroporto di Malpensa giovedì sera, allargando un sorriso quando gli hanno allungato una sciarpa del Toro. Ha dormito in un hotel di via Lagrange e alle 8.30 si èpresentato all’Istituto di Medicina dello Sport per le visite mediche. Poi la firma sul contratto e i primi photo e video shooting, anche al Parco del Valentino. «It’s tea time? No, it’s Tino time», ha scherzato l’inglese di Poole. A proposito di new entry, ieri il Toro ha svelato la nuova maglia away, bianca con dei motivi sulle spalle che richiamano le venature del marmo".
In attesa di Anjorin, il Torino aspetta un altro giocatore: Perr Schuurs. Il centrale olandese è assente dal terreno di gioco da quell'infausto pomeriggio di Torino-Inter, della stagione 23/24. L'Inter vinse 0-3, ma la notizia peggiore fu la rottura del crociato dell'ex Ajax. Da allora Schuurs non ha più visto il campo. La svolta però potrebbe essere vicina. "L’ultimo giorno di scuola, uscendo dal Filadelfia lo scorso 26 maggio, aveva rassicurato i tifosi, affermando che il ginocchio non gli faceva più male sotto sforzo. Adesso le verifiche, per lui e per il Torino, sono alle porte con l’inizio della nuova stagione in programma martedì al Filadelfia. Ci sarà anche l’ex Ajax, che ha fatto pochi giorni di vacanza (a Forte dei Marmi) per continuare a lavorare sul fisico. Ma la prima vera prova avverrà con le convocazioni di Baroni per il ritiro in Alto Adige a Prato allo Stelvio dal 14 al 26 luglio. Si comincerà per davvero a dare un peso all’evoluzione delle condizioni del giocatore. A capire se questa volta potrà rispettare i tempi, visto che anche un anno fa c’era la stessa speranza".
Poi c'è il mercato. Tanto mercato, con diversi nomi nei radar del club granata secondo Tuttosport. La certezza al momento è Ismajli, preso per evitare di restare beffati dalla concorrenza: "Con il passare del tempo, però, ha iniziato a prendere sempre più piede l’idea di acquistare il centrale albanese a prescindere dal fatto che l’ex Las Palmas accettasse o meno il trasferimento in Qatar. La svolta è arrivata nel pomeriggio di ieri, quando Urbano Cairo e Davide Vagnati hanno rotto gli indugi e deciso di chiudere la trattativa, anche per evitare l’inserimento di altre società. Ismajli aveva respinto altre off erte per dare la priorità al Torino ma, come è anche comprensibile, non avrebbe aspettato in eterno la società granata: nel caso in cui la situazione non si fosse sbloccata nei prossimi giorni, avrebbe iniziato ad ascoltare anche eventuali altre proposte, per non correre il rischio di trovarsi poi senza squadra o con proposte meno allettanti. È così che, dopo aver fatto tutte le valutazioni del caso, Cairo e Vagnati hanno deciso di non aspettare altro tempo e di chiudere la trattativa".
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