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Fortini, Casadei, Inter e le parole di Baroni: i temi granata sui giornali
L'edizione odierna del Corriere Torino si apre con le parole del tecnico granata Marco Baroni che nella giornata di ieri, domenica 24 agosto, ha presentato il match nella consueta conferenza stampa prepartita. L'allenatore toscano ha caricato la squadra in vista dell'esordio in campionato contro i nerazzurri: "Difficoltà deve fare rima con opportunità. Baroni invita ripetutamente il Toro a trasformare le insidie in stimoli. A partire dal posticipo di questa sera (ore 20.45) in casa dell’Inter. «I nerazzurri si sono consolidati ad altissimi livelli, anche in Europa. Ma questo non deve essere un aspetto da temere, semmai uno stimolo in più — sottolinea il mister fiorentino —. Le difficoltà andranno fronteggiate con equilibrio e compattezza. Voglio vedere il coraggio nell’affrontare una partita non come un problema ma come una grande opportunità». Il gap tecnico non deve spaventare i granata. Vero è che «l’Inter è fortissima». A detta di Baroni, la squadra di Chivu produce un gioco «ancora più aggressivo e verticale». Ma l’ordine di scuderia resta quello di «complicare la vita ai nerazzurri»".
Invece, l'edizione odierna di La Stampa, oltre a riprendere le parole in conferenza stampa di Marco Baroni, dedica un approfondimento a quella che sarà la rosa e il primo undici titolare di Baroni in campionato: "Il nuovo tecnico pensa di schierare un 4-3-2-1 con il turco Ilkhan in mezzo ad Anjorin (o Gineitis) e Casadei più Ngonge e Vlasic a sostegno dell’unica punta (Simeone in vantaggio su Adams), mentre l’ipotesi del 3-5-2 per proteggersi di più è stata scartata da Baroni: «Nella struttura della squadra il doppio esterno e la difesa a 4 non cambiano, poi a centrocampo il vertice alto o basso dipendono dall’avversario». E anche da un’evoluzione figlia del mercato, che il Toro deve ancora completare: serve un terzino sinistro (c’è un rilancio per il giovane Fortini della Fiorentina), forse anche un difensore centrale e intanto prosegue la trattativa per Oristanio". Inoltre, il quotidiano dedica un focus a Cesare Casadei, che stasera sfiderà la squadra in cui è cresciuto: "Ha sognato tante volte ai tempi delle giovanili dell’Inter. Lo vivrà per la prima volta con il Torino: San Siro. Cesare Casadei guarda avanti, si appresta a giocare la sua prima stagione in Serie A dall’inizio, ma negli specchietti ha ancora i 4 anni in nerazzurro".
Dopo l'arrivo in granata di Asllani dall'Inter, il Torino è ancora a lavoro per regalare a Baroni qualche altro colpo in entrata. In particolar modo, Tuttosport si sofferma sulla trattativa con la Fiorentina per portare in granata Niccolò Fortini: "Niccolò Fortini dal punto di vista anagrafico sarebbe il rinforzo perfetto (ha 19 anni), ma convince anche da quello tecnico. Il problema principale è che anche la Fiorentina, società proprietaria del suo cartellino, crede nelle qualità e nelle potenzialità del proprio terzino e, per ora, si è detta disposta a cederlo solamente in prestito secco. Il Torino vorrebbe invece avere un’opzione per l’eventuale riscatto". Inoltre, il quotidiano si sofferma anche sul mercato in uscita riferendosi alle voci di un possibile addio di Che Adams negli ultimi giorni di mercato: "Vendere Adams, adesso, sarebbe un modo per azzoppare ambizioni, potenzialità e anche speranze, fiducia, forme rinascenti di entusiasmo. Lo scriviamo perché squadre italiane e straniere (inglesi, in primo luogo) si sono già affacciate, per capire l’aria che tira sia dalle parti del giocatore (da tenere nella cesta e motivato il giusto: un compito delle società è anche questo) sia dalle parti di Cairo".
Infine, La Gazzetta dello Sport, oltre a riprendere le parole del tecnico granata nella conferenza stampa pre Inter-Torino, il quotidiano dedica un focus sulle due squadre che stasera scenderanno in campo proponendo tre duelli chiave della partita e i confronti individuali che possono indirizzare
il risultato: "Sistemi e principi di gioco, calcio posizionale e calcio relazionale, pressioni alte e uscite dal basso. Tutto vero e corretto, però il calcio resta una questione di duelli individuali, la prevalenza dell’uno sull’altro. Stasera Inter e Torino si misureranno come squadre, il 3-5-2 di Cristian Chivu contro il 4-3-3 di Marco Baroni, ma quale sarà l’incidenza dei faccia a faccia nelle varie zone del campo? Abbiamo estrapolato tre situazioni. In primo piano, Nicolò Barella e Cesare Casadei. I due centrocampisti non saranno dirimpettai, si osserveranno di sbieco. Potrebbero scontrarsi qua e là, in modo occasionale, ma il punto è un altro: Barella è una certezza della Nazionale, Casadei una bella speranza azzurra. Sotto questo aspetto, Inter-Toro riguarda tutti".
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