Anche Tuttosport si dedica al calciomercato, sempre a Milinkovic-Savic. Quello che colpisce, però, nell'edizione odierna è un articolo a firma Marco Bonetto dedicato a Cristian Volpato. Il quotidiano, infatti, riporta un retroscena che avrebbe visto Vagnati interessarsi al talento del Sassuolo già a gennaio. Tuttavia, il dt granata si sarebbe visto chiudere la porta in faccia a causa dell'obiettivo che, come dichiarato dall'ad Carnevali, era troppo importante: la promozione. Una volta raggiunta la Serie A, ora il Torino può nuovamente farsi avanti per aprire con i neroverdi una trattativa che porterebbe in granata un profilo di estrema duttilità. Una trattativa che il quotidiano riporta essere agli albori, ma già comunque avviata: "Il Torino ha messo sul piatto una decina di milioni più bonus, il Sassuolo valuta Volpato più di 15 milioni, ma siamo alle schermaglie iniziali. Si continuerà a trattare - prosegue Bonetto -, anche perché il club granata ritiene questa giovane ala di qualità, ricca di estro, impiegabile pure da trequartista centrale, un obiettivo ideale per il 4-2-3-1 di Baroni. Mancino naturale, Volpato ama partire da destra e accentrarsi per poi colpire col piede migliore, quando può tirare in porta o cercare l'uno due sul limite. Nel 4-3-3 di Fabio Grosso è riuscito a brillare anche da riserva di sua maestà Berardi, con 4 gol e 6 assist in 18 presenze, di cui però soltanto 9 da titolare".
Chi invece rimane estraneo (almeno nell'articolo principale) a questi due macro-temi è La Gazzetta dello Sport. La Rosea nell'edizione odierna tesse le lodi di Gvidas Gineitis, che definisce come "un tesoro che Marco Baroni si troverà tra le mani e che cercherà di capitalizzare nella costruzione del nuovo Torino". Il lituano deve il suo arrivo in Italia a Vagnati e Ludergnani, quando ancora i dirigenti erano alla Spal. Poi l'arrivo al Torino, la Primavera e l'esordio con Juric contro la San Siro rossonera. "A 21 anni - prosegue Simone Battaggia, autore dell'articolo - ha appena vissuto la sua stagione più importante — 30 gare giocate in SerieA, tre gol realizzati — e adesso cerca la consacrazione definitiva. Nel 2024- 25 ha iniziato 15 partite da titolare e 15 dalla panchina; nella prima parte del campionato ha giocato soprattutto mezzala, nel girone di ritorno ha fatto da jolly coprendo la mediana, ma andando anche a esplorare la trequarti, specie quando sulla destra era assente Lazaro. Ha fatto sostanzialmente da rimpiazzo di lusso e ha avuto l’intelligenza di accettare la situazione per poi sfruttarla".
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