Invece, l'edizione odierna de La Stampa, oltre alle trattative ancora aperte del club di Urbano Cairo con un approfondimento sulle situazioni che riguardano Ouattara, Elmas e Miller, si sofferma sulla gara di ieri sera contro il Valencia e la prestazione non convincente dei ragazzi di Baroni. In particolare, il quotidiano si sofferma sulle lacune difensive e la mancanza di una pedina nel centrocampo granata che possa dare lustro al gioco di Marco Baroni: "La strada per l’Europa sarà lastricata dalle buone intenzioni e da un mercato dove è stato rifondato l’attacco, ma intanto per il Toro c’è un’altra sconfitta fuori dai confini nazionali e soprattutto altri tre gol presi. Dopo il doppio 3-1 contro il Monaco, ecco l’ancora più severo 3-0 di Valencia: troppa la differenza in campo tra le due squadre, anche se l’espulsione di Anjorin a inizio ripresa ha complicato la vita ai granata e di fatto chiuso in anticipo il 53° Trofeo Naranja. In attesa di vedere all’opera tutti insieme Simeone, Ngonge e Aboukhlal in attacco (i primi due, al debutto, sono entrati nella ripresa a giochi già chiusi), preoccupa la difesa del Toro e anche il centrocampo dove manca un uomo che possa dare sostanza ed equilibrio.".
Infine, La Gazzetta dello Sport dedica un focus ai due attaccanti del Torino Duvan Zapata e Giovanni Simeone: nella partita di ieri sera al Mestalla l'argentino ha fatto il suo esordio con la casacca granata mentre il capitano è tornato in campo dopo dieci mesi dall'infortunio contro l'Inter: "Venerdì
è partito con la squadra per il ritiro di Valencia, ieri sera eccolo – subito – nella mischia. Baroni lo ha fatto alzare poco dopo l’inizio del secondo tempo, mandandolo in campo al 14’ della ripresa. Ha dato il cambio ad Adams, giocando una mezz’ora abbondante. Certo, è subentrato in un momento in cui la strada si era già fatta in salita per il Toro, con l’uomo in meno e la stanchezza che aumentava. Però questa mezz’ora del Cholito lascia una traccia: può diventare il manifesto della voglia che ha questo ragazzo di diventare protagonista nell’avventura granata. Nonostante la
sconfitta, che poi alla fine è pur sempre calcio d’agosto e quindi il risultato è marginale, il viaggio a Valencia regala un sorriso in più e, pure, inaspettato. È quello servito dal menu nel finale, quando Baroni ha deciso di far tornare in campo il capitano Duvan Zapata in una partita ufficiale. L’ultima volta del colombiano era stata quella terribile notte del 5 ottobre, a San Siro, nella casa dell’Inter".
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