"Gianni De Biasi non ha nostalgia del nostro calcio, non lo frequenta da 15 anni. Però almeno un rimpianto ce l’ha, non aver potuto continuare il lavoro con il Torino che nel 2006 trascina in Serie A con un gruppo fatto in 3 settimane, e che tra esoneri e rientri frequenta fino al 2008 - esordisce così La Stampa nell'edizione odierna - «Il Torino è la squadra che mi ha dato più soddisfazioni e più delusioni personali. Ma anche prima dei granata non ero andato male... Con la Spal ho vinto campionato e Coppa Italia di C, a Modena pure e il mio Brescia con Baggio giocava bene»". E in conclusione: "«Si sarebbe potuto aprire un ciclo. Con i giovani giusti avremmo formato uno zoccolo duro per il futuro. L’avevo suggerito al presidente, diceva che sarei stato il suo Ferguson, non mi ha ascoltato. Per crescere ci vogliono tanti investimenti, oppure il tempo fisiologico che occorre a un progetto tecnico di qualità. Poi oggi esistono nuove realtà che rendono il compito più arduo. Ricci? I migliori non li darei mai via. Con Casadei garantisceun centrocampo di primo livello per tanti anni. Basta poco per migliorare questa squadra, soprattutto se rientrano bene Zapata e Schuurs»".


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La Stampa, De Biasi: “Ricci? I migliori non li darei mai via”
Ulteriori dettagli nell'edizione odierna del quotidiano
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