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Le opzioni in attacco e le necessità a centrocampo: i temi granata sui giornali

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Le pagine sul Torino dei principali quotidiani oggi in edicola
Davide Bonsignore Redattore 

Inizia la stagione, ma uno sguardo è sempre rivolto al mercato. I quotidiani oggi analizzano soprattutto le situazioni legate ad attacco e centrocampo. La Gazzetta dello Sport ripercorre il percorso di Zapata nell'ultimo anno, dall'infortunio il 5 ottobre scorso, in casa dell'Inter, alla riabilitazione, fino a lunedì, quando Baroni ha concesso al colombiano alcuni minuti in una gara ufficiale. Pochi minuti, certo, ma adesso tocca al mister - e non più ai medici - dosare il numero 91 granata per far sì che il suo recupero possa essere definitivo e a lungo termine. Così il lungo applauso del pubblico al suo ingresso in campo e tutto il supporto da parte dei compagni.

Corriere Torino, dall'altra parte, approfondisce la possibilità del Torino di cambiare volto. Il modulo di partenza, il 4-2-3-1, contro il Modena non ha portato buoni esiti, cosa, invece, fatta dal 4-3-3. Tuttavia, come confermato dal tecnico Baroni nella conferenza stampa post-partita, non si esclude anche un modulo con le due punte: il Toro dispone di Zapata, Simeone e Adams e all'occorrenza - eventualmente anche in corso d'opera - può passare a un modulo con un peso offensivo maggiore. Le soluzioni sono tante, sia sfruttando gli esterni (magari in un 4-4-2), sia chiedendo loro un sacrificio (con un 3-5-2), sia sacrificandoli direttamente, schierando Vlasic dietro le due punte in un 4-3-1-2.

Per quanto riguarda il centrocampo, poi, apre le danze La Stampa, che dedica un approfondimento alla figura di Ilkhan. Il classe 2004 ha passato le ultime stagioni in prestito alla Sampdoria, poi al Basaksehir e infine, l'ultimo anno, in riabilitazione a causa di un pesante infortunio al ginocchio. Ora è tornato, ma mai sulla carta si pensava potesse incidere così tanto. Invece il turco a Modena è entrato e ha fatto capire quanto può dare al Torino e soprattutto quanto il Torino necessiti di un giocatore con le caratteristiche da play, da regista basso. Ora il punto è: resterà a Torino o andrà di nuovo in prestito?

Il dubbio è lecito se si va a considerare anche il calciomercato. A farlo è Tuttosport, con Marco Bonetto che spiega la situazione regista. Il Torino, dopo che Asllani si è avvicinato al Bologna, ha cambiato obiettivo, bussando nuovamente alle porte del Venezia (come già fatto in passato per Vanoli e più recentemente per Idzes - ora al Sassuolo - e Oristanio, ora sullo sfondo). In questo caso l'interessato è Nicolussi Caviglia, centrocampista che con i lagunari, dopo che la Juventus ha puntato poco su di lui, si è messo in mostra alla prima da titolare in Serie A: per lui 4 gol e 3 assist e tutta una serie di primati che ne hanno fatto probabilmente il miglior giocatore della formazione veneta. Un regista che ha le caratteristiche che servono al Toro...eccetto il prezzo. Il Venezia chiede 7-8 milioni più bonus, il Torino è arrivato a offrire 6 + 1. Il giocatore gradirebbe la destinazione, ma l'accordo deve esserci anche tra i due club, un po' ripetendo quanto raccontato nelle scorse settimane con Oristanio. La trattativa può sbloccarsi perché ora il regista è una delle priorità del club granata.