Proprio sul talento passato ufficialmente in B per la prossima stagione si concentra l'edizione di Torino de Il Corriere della Sera. Si tratta di Alessio Cacciamani, che dall'inizio della scorsa stagione ha fatto solo salti in avanti. È partito dall'Under 18, poi stabilendosi in Primavera e infine arrivando a giocare in Serie A con la prima squadra, diventando "il più giovane esordiente in granata nell'ultimo quarto di secolo". A giugno è tornato con i suoi compagni dell'Under 18 per vincere lo Scudetto, poi si è aggregato al Torino di Baroni per il ritiro e adesso è passato alla Juve Stabia in prestito secco. Invece di tornare nelle giovanili o fare panchina al Toro, fare minutaggio in Serie B è per il classe 2007 la scelta migliore: "Non vedo l’ora di iniziare questa esperienza, darò il massimo" ha affermato Cacciamani, come riportato dal quotidiano.
La Gazzetta dello Sport, invece, fa un approfondimento sulla figura di Marcus Pedersen. Il norvegese nella scorsa stagione ha deluso, mostrandosi come uno dei peggiori granata in campo. Nel precampionato, però, tutt'altro: corsa, gamba, resistenza e in conclusione titolarità. Nelle ultime amichevoli Pedersen è partito da titolare, lasciando Lazaro in panchina: di questo, senz'altro complice anche la necessità di schierare Lazaro a sinistra, a causa della mancanza di un'alternativa a Biraghi. Certo è che però l'ex Feyenoord si è mostrato con un altro piglio nel preseason. Soprattutto può rendere con il gioco di Baroni: l'ex tecnico della Lazio fa accentrare gli esterni e concede ai terzini di salire. Baroni ama i terzini di gamba, spinta e resistenza. Pedersen, con un'impeccabile condizione fisica, si candida per un posto da titolare come terzino destro.
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