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L'edizione odierna di Corriere Torino si apre con un focus sull'attaccante granata Ché Adams e sul reparto offensivo di Marco Baroni: "Il peso dell’attacco granata è tutto sulle spalle di Ché Adams. In attesa del rientro a pieno regime di Duvàn Zapata (anche ieri in campo contro la Primavera all’Olimpico), lo scozzese lavora da prima punta nel sistema 4-2-3-1 disegnato da Marco Baroni. Un ruolo analogo a quello che gli aveva affidato Paolo Vanoli negli ultimi sei mesi della passata stagione, ma con qualche differenza. «Il modulo è lo stesso ma giochiamo in modo diverso - spiegava Adams a fine ritiro -. Il mister vuole che gli attaccanti aiutino molto la squadra. Per me, già quando ero al Southampton, tenere palla per far salire i compagni era un punto di forza. Abbiamo ancora tante cose da imparare ma non vediamo l’ora che inizi la nuova stagione»".
Il Torino ha molto da fare sul calciomercato in tutti i reparti. In particolar modo, Tuttosport si sofferma sulle trattative con Napoli e Venezia per portare Giovanni Simeone e Jay Idzes in granata: "Sì, Simeone è in arrivo: confermato. E scatta così il conto alla rovescia per le visite mediche, le firme sul contratto e il primo allenamento con Baroni. Per il centravanti argentino è pronto un legame triennale con il Torino, sull’onda degli accordi trovati una settimana fa tra i suoi agenti e i vertici granata. Nel corso della giornata di ieri, poi, Cairo e Vagnati hanno potuto modellare ulteriormente le intese con De Laurentiis e Manna, arrivando a limare alcuni dettagli chiave e trovando nei fatti una sorta di preaccordo, ora da formalizzare". Inoltre, il quotidiano riporta anche alcuni dettagli sulle trattative in uscite del club granata come quelle di Saul Coco e Antonio Sanabria: "Dall’attacco alla difesa: da Simeone a Idzes, passando per Coco. Non soltanto le trattative per ingaggiare il Cholito (e per cedere Sanabria) hanno investito Cairo e Vagnati. Sono nuovamente decollati i dialoghi tra lo Spartak Mosca e il Torino per la compravendita di Saul Coco, 26enne difensore centrale, spagnolo, nazionale equatoguineano. Intermediari al lavoro, tra le richieste del Torino (più alte del previsto, nei piani dello Spartak) e i rilanci dei dirigenti moscoviti (in ballo 16 milioni, al momento). Col Venezia come contraltare (là dove c’è l’ala-trequartista Oristanio), ma per Jay Idzes, 25 anni, difensore centrale".
Invece, l'edizione odierna de La Stampa, oltre alla situazione col Napoli per Giovanni Simeone, si sofferma sulla trattativa con l'Eintracht Francoforte per Aurèle Amenda attraverso un focus sul centrale svizzero: "Un “Leone” per il Toro. Dopo aver preso il “Cobra” per l’attacco, ottenendo subito ottimi segnali da Zakaria Aboukhlal, i granata ora provano ad ingaggiare Aurèle Amenda per la difesa. Il centrale svizzero-camerunense si porta dietro un soprannome impegnativo, ma se l’è conquistato sul campo per fisico e leadership fin dai tempi delle giovanili nello Young Boys. Così questo possente centrale di 22 anni e 197 centimetri ha attirato le attenzioni dell’Eintracht Francoforte, che la scorsa stagione ha investito quasi 9 milioni di euro per inserirlo nella propria squadra, e ora quelle del Torino che sta rivoluzionando la propria difesa".
Infine, La Gazzetta dello Sport dedica un focus al nuovo acquisto granata Cyril Ngonge e il possibile debutto del belga con la squadra di Baroni sabato nell'amichevole contro il Valencia. Ngonge è partito titolare nella partita contro la Primavera giocata ieri allo Stadio Olimpico Grande Torino. Inoltre, con il belga c’è stata anche la prima volta in questa stagione per il capitano Duvan Zapata. Il centravanti colombiano è subentrato nella ripresa, ha giocato per tutti i 45’ lanciando buoni segnali e segnando pure un gol: "Le ali ai piedi le aveva messe nella mattinata del suo primo allenamento. Era l’ultimo venerdì di luglio, tempo di ritiro: la location è il campo secondario del centro sportivo di Prato allo Stelvio. I protagonisti sono loro due, Ngonge e Zapata. Cyril si era incamminato nell’avventura all’interno del mondo Toro da meno di ventiquattr’ore, e quella mattinata Duvan - stupito già dalla sua brillantezza al primo giorno di lavoro - gli aveva dato così la sua benedizione: «Oh, hermano, ma quanto voli!». Quindici giorni dopo, Ngonge spiccherà letteralmente il volo. Perché adesso c’è un aereo che lo aspetta, in una serata da vivere – chissà – magari anche da protagonista, e una prima volta che sta per arrivare. Venerdì sera, Ngonge salirà sul charter che accompagnerà il Toro a Valencia. Allo stadio Mestalla, sabato notte, andrà in scena il Trofeo Naranja: è di fatto scattato il conto alla rovescia, Ngonge otterrà la prima convocazione in granata. E prenota la sua prima volta".
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