FUORI CASA – Con i risultati netti delle uscite contro Brescia e Genoa (0-4 e 0-1), entrambe senza concedere gol, i granata hanno preparato il terreno per alzare l’asticella, ottenendo due vittorie consecutive in trasferta: un risultato che mancava da settembre 2017, quando la panchina del Torino era retta da Sinisa Mihajlovic. La partita di Verona potrà rivelarsi cruciale. Il primo obbiettivo sarà senz’altro quello di tenere lontani non solo la squadra di Juric ma anche il Milan, entrambi appaiati in classifica. Il Toro però potrà e dovrà puntare a qualcosa di più: tre vittorie esterne di fila mancano infatti dal 7 febbraio 2015. All’epoca in panchina sedeva Giampiero Ventura e Andrea Belotti vestiva ancora rosanero. In quella stagione i granata batterono una dopo l’altra, Cesena e Inter. Poi, caso ha voluto, che la terza gara vincente di quella serie fuori casa fosse proprio contro l’Hellas: al Bentegodi, dopo le reti di Martinez e Quagliarella ed il goal di Toni (capocannoniere di quell’anno), El Kaddouri chiuse la gara sull’1-3. Al momento, su sette gare disputate lontano dall’Olimpico Grande Torino, la squadra di Mazzarri ha ottenuto 3 vittorie e 4 sconfitte: motivo in più per il Toro per non risparmiarsi.
Lorenzo Chiariello
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