RCS comunica l'esito (favorevole) del Lodo parziale e non definitivo sul contenzioso relativo alla vendita dell'immobile in Via Solferino
Urbano Cairo vince il primo round della contesa con Blackstone sulla vendita della sede del Corriere della Sera in Via Solferino. Secondo la Camera Arbitrale di Milano, l'azione intentata nei confronti di Blackstone 'potrebbe dar luogo ad un risarcimento del danno nei confronti di RCS'. La pronuncia 'parziale e non definitiva', è un primo passo verso la risoluzione della controversia sull'operazione che RCS ha concluso nel 2013, quando Cairo era azionista del gruppo per poco più del 3%. I contratti di quella vendita di 7 anni fa sono validi, ma l'azione promossa contro il fondo statunitense è 'meritevole di approfondimenti'. Ora l'arbitrato continuerà con le perizie sul valore dell'immobile, sulle condizioni dell'operazione e sull'accertamento della situazione di RCS nel 2013.
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LA CONTROVERSIA - Il casus belli risale a 7 anni fa: il gruppo editoriale di Via Rizzoli non naviga in buone acque e vende il complesso immobiliare di Via Solferino a Blackstone, per 120 milioni. Un prezzo di gran lunga inferiore sia della stima fatta sull'immobile nel 2010, che del prezzo a cui il fondo americano stava per rivenderlo ad Allianz (250 milioni di euro). Quando Blackstone sta per cedere l'immobile al colosso tedesco nel 2018, Cairo - diventato presidente e amministratore delegato del gruppo di Via Rizzoli da due anni - contesta l'operazione del 2013. Sostenendo che la vendita fosse iniqua a causa delle cattive condizioni finanziarie di RCS, propone domanda di arbitrato a Milano per la restituzione del complesso immobiliare, degli affitti versati nel frattempo e dei danni, facendo saltare l'operazione che Blackstone aveva intavolato con Allianz. Il fondo di investimento statunitense reagisce intentando due domande di risarcimento da 300 milioni a New York: una nei confronti di RCS e l'altra nei confronti di Cairo (che comunque rimarrebbe indenne grazie alla manleva approvata dal CdA). La Supreme Court of the State of New York, però, sospende il giudizio nell'attesa dell'arbitrato di Milano.