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Anjorin-Casadei, la mediana prende forma. Ma riusciranno a garantire equilibrio?

Andrea Calderoni
Andrea Calderoni Caporedattore centrale 
Sono loro al momento i titolari granata. Meglio l'ex Empoli contro il Monaco. Per il giovane italiano ancora incertezze

Tino Anjorin e Cesare Casadei sono a tutti gli effetti considerati i due mediani titolari da Marco Baroni a questa altezza cronologica. Lo si era ampiamente capito a Prato allo Stelvio, è stato ribadito nel Principato di Monaco nella prima delle due amichevoli contro il Monaco. In realtà, per l'ex Empoli è stata la prima partita da titolare essendo stato risparmiato nei test contro Ingolstadt e Cremonese (il suo "storico" consiglia prudenza e quindi sotto i carichi della preparazione estiva è stato centellinato). Bisogna dire che ieri, mercoledì 30 luglio, Anjorin ha fatto meglio di Casadei. Per Anjorin è stato messo a referto il primo assist in maglia granata (bel pallone per Gvidas Gineitis e per il momentaneo 1 a 0). Per Casadei altre difficoltà in fase di palleggio e anche di posizionamento nel campo in fase di costruzione (è stato uno dei più ripresi da mister Baroni durante il primo tempo). L'ex Chelsea ha perso qualche pallone di troppo in zone sanguinose del campo, un po' come già accaduto sabato scorso contro la Cremonese (il gol della squadra di Davide Nicola arrivò proprio da una sfera persa malamente da Casadei).

Dietro di loro Ilic e Tameze. Gineitis per ora sempre e solo sulla trequarti

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I due sono avanti nelle gerarchie rispetto a Ivan Ilic (un passo indietro rispetto all'ottima prestazione da titolare contro la Cremonese) e Adrien Tameze (molto macchinoso, unico ammonito della sfida di Montecarlo). Inoltre, Gineitis per ora è sempre stato messo più avanzato, in linea di trequarti e quindi non ha mai fatto parte delle turnazioni sulla mediana. Dunque, al momento nella testa di Baroni Anjorin e Casadei sono i due titolari del centrocampo del Torino. Un paio di domande sorgono spontanee conoscendo le caratteristiche dei due giocatori. Possono garantire il dovuto equilibrio alla squadra? Contro il Monaco è mancato molto il filtro e la difesa, già in affanno, è andato ancor più in difficoltà in alcuni specifici momenti della gara. Sia Anjorin sia Casadei sono centrocampisti da box to box, quindi sanno accompagnare molto l'azione ma questo rischia inevitabilmente di allontanarli da davanti la difesa. Quello che è emerso da Montecarlo, come era naturale che fosse, è che serve ancora tanto lavoro per trovare il giusto equilibrio.