Altro tema rilevante è il derby all'ultima giornata: se in ballo ci fossero obiettivi...
Come la scorsa stagione. Peggio dell'ultima stagione. Il Torino ancora una volta dovrà iniziare la stagione con un avvio davvero complicato. Se l'era Vanoli era cominciata con un calendario molto difficile, quella di Baroni avrà un battesimo davvero di fuoco. Poi quel derby all'ultima di campionato che potrebbe rappresentare una festa o uno spauracchio a seconda di come sarà andata l'annata e di cosa si giocheranno le due squadre in quel momento della stagione.
Torino, il calendario è chiaro: l'avvio sarà difficilissimo
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Inter, Fiorentina, Roma, Atalanta, Parma, Lazio e Napoli. Nelle prime sette partite di campionato i granata sfideranno già sei big della Serie A. Dall'Inter di Chivu al suo esordio sulla panchina nerazzurra all'Atalanta dell'ex Juric passando per Fiorentina, Roma, Lazio e Napoli. Insomma sarà un avvio davvero in salita in cui sarà complicato per il Toro di Baroni fare punti. L'avvio è appunto più difficile di quello della passata stagione, considerando che i granata un anno fa avevano quanto meno trovato nelle prime sette anche squadre di livello inferiore o sulla carta alla pari del Toro. Adesso il neo tecnico granata dovrà preparare al meglio la squadra anche in ottica di un vero e proprio tour de force. Certo, in un torneo le squadre prima o poi vanno affrontate tutte, ma un inizio così in salita rischia di mettere in difficoltà fin da subito il nuovo allenatore, e si sa che i risultati negativi portano immediato malumore. Insomma, sarà fondamentale quest'anno più che mai fare un calciomercato, oltre che importante a livello qualitativo, anche tempestivo: i rinforzi dovranno arrivare non a fine agosto, a campionato già iniziato, ma ben prima, in modo da dare modo a Baroni di avere un'idea rodata di squadra per le prime giornate.