Le tre sentenze di Lazio-Torino 3-3: difesa rivedibile, centrocampo non pungente

Lazio-Torino lascia tanto amaro in bocca. Non tanto per quanto visto in campo, quanto per la sensazione di aver gettato alle ortiche tre punti che sarebbero stati oro colato per la squadra piemontese. Perché? Perché il Torino, a causa di una disattenzione di Dembélé, si è visto sfumare una vittoria che avrebbe portato morale e anche un deciso passo avanti in classifica. L'errore del terzino, però, è solo un rametto che si collega a un tronco ben più solido di problemi: quelli legati alla fase difensiva e a un centrocampo che continua a non fare filtro. Quanto meno l'aspetto positivo è la reazione al secondo gol laziale, in netta contro tendenza rispetto a quanto visto tra Inter, Atalanta e Parma. Ecco le tre sentenze di Lazio-Torino 3-3. Quello del reparto difensivo sta diventando, anzi lo è, un problema sempre più presente in casa Torino. Le statistiche parlano chiaro a riguardo: in sei giornate di campionato i granata hanno subito la bellezza di 13 reti. Una media di 2,17 reti a partita. Un dato allarmante: l'ultima volta che il Torino aveva subito così tante reti nelle prime sei giornate di campionato risale addirittura alla stagione 20/21, ben diciassette. Ancora una volta gli errori del reparto costellano la giornata dei granata. Sul primo gol di Cancellieri Coco è mal posizionato. Il compagno di reparto Maripan la combina grossa sul secondo gol, perdendo il pallone sanguinoso da cui nascerà l'azione della rete di Cancellieri. Come se non bastasse i suoi movimenti ad anticipare sia Dia che Castellanos tendono a spaccare completamente la linea difensiva, lasciando vere e proprie praterie. Infine la situazione sul terzo gol della Lazio. Dembelè perde la palla e Coco atterra Noslin. Forse il guineano poteva essere meno “focoso” nell’intervento. Ma una cosa è certa: in quella situazione e con quel risultato all’Olimpico, la palla va buttata nel Tevere. Anche da queste piccolezze passa il percorso. Ad oggi un altro capitolo non perfetto del Torino è il centrocampo. La sensazione è che il reparto non dia assolutamente consistenza alla squadra di Baroni, soprattutto dal punto di vista offensivo. A livello di non possesso Casadei e Tameze hanno recuperato 9 palloni, più di Basic e Cataldi. Ma non si può dire lo stesso per la fase offensiva, dove sono mancati come il pane gli inserimenti soprattutto del centrocampista italiano. E nella pochezza offensiva del Torino chi è andato a segno? Simeone (2), Ngonge (1), Adams (1) e Coco (1). Nessun centrocampista ha trovato il gol in questo momento per quanto riguarda il campionato. L'unica rete segnata da un giocatore di quel reparto è di Casadei nel match di Coppa Italia contro il Pisa. Un po' poco per una squadra che già fatica a segnare. L'aspetto positivo della gara dell'Olimpico è la reazione del Torino al gol dello svantaggio. A differenza di quanto capitato contro Inter, Atalanta e Parma la squadra non si è disunita. È rimasta in gara anche grazie all'apporto ottimo dei subentrati Nkounkou e Adams. Il francese ha trovato l'assist per il bel gol dello scozzese e nel gol del 2-3 granata c'è stata anche la "testa" di Masina, anche lui subentrato. Sicuramente l'aspetto nervoso ne esce "rinfrancato", almeno in parte dato poi l'errore di Dembelè nel finale di gara.