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L’ultima al Grande Torino in un clima rovente: tifosi pronti a contestare tutti

L’ultima al Grande Torino in un clima rovente: tifosi pronti a contestare tutti - immagine 1
Da Bellanova passando per lo sciopero del 24 novembre e il corteo del 4 Maggio: con la Roma si preannuncia una nuova protesta della Curva Maratona.
Simone Napoli

Si corre spediti verso Torino-Roma, l'ultimo ballo di un campionato da far venire mal di testa al mondo granata per via della discontinuità della squadra: dalla partenza a razzo con la vetta conquistata per un turno alla zona retrocessione sfiorata in autunno, passando per la ripresa a inizio 2025 fino al deludente finale di stagione con una sola vittoria nelle ultime 8 partite a salvezza già in tasca. Questa magra consolazione per i tifosi e il mondo granata, che forse avrebbe preferito conquistare la salvezza all'ultima giornata, ma almeno veder lottare e onorare la maglia fino all'ultimo secondo di campionato, piuttosto che assistere a queste ultime prestazioni senza spirito. Con questi presupposti il Torino e i tifosi si avvicinano ad un Torino-Roma in cui si respirerà aria di contestazione.

Da Cairo a Vagnati, ma anche i giocatori non verranno risparmiati?

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Dopo anni di mormorii e proteste silenziose contro la società, in questa stagione la contestazione del tifo organizzato del Toro è esplosa: la goccia che ha fatto traboccare il vaso risale a 9 mesi fa, quando il Torino ha ceduto Bellanova per una cifra relativamente bassa e alla fine della sessione di mercato. Quella è stata la miccia che ha riacceso le proteste della Maratona nei confronti di Cairo e Vagnati. Da quel Torino-Atalanta al prossimo Torino-Roma, passando per la marcia del 4 Maggio sino a Superga in segno di contestazione verso la società, la situazione è cambiata di una virgola, almeno sugli spalti, perchè i risultati di campo, quelli sì, sono cambiati notevolmente: all'inizio il Toro aveva mascherato i gap tecnici con un avvio di campionato straordinario, ma con il passare del tempo i nodi sono venuti al pettine. E va bene l'assenza di pilastri come Zapata e Schuurs, ma i giocatori su cui ci si aspettava di più e si puntava maggiormente per risollevare le sorti granata hanno acceso il motore solo a intermittenza, fino a spegnerlo definitivamente a salvezza aritmetica conquistata.

Va bene pensare al futuro, ma il presente brucia

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Questo dettaglio non sembra essere stato digerito dalla tifoseria che all'ultima in casa contro la Roma si prepara a non risparmiare nemmeno la squadra, che invece nel corso della stagione era stata protetta e risparmiata da proteste dalla curva. Nelle ultime settimane Vanoli e società hanno cominciato un processo di progettazione in vista del prossimo anno lanciando diversi giovani e parcheggiando in panchina coloro che invece sono prossimi a salutare - vedi Sanabria che ha giocato solo poco più di 60' su oltre 450 a disposizione. Intanto, nel presente, il campionato del Torino, svuotato da motivazioni, ha risentito di questo: solo una vittoria contro l'Udinese nelle ultime 8 partite e punti preziosi per il morale persi contro Verona, Como, Venezia e Lecce. Determinate è stata l'ultima partita incolore e senza grinta in Puglia in cui i granata si sono arresi senza lottare. Uno spirito che ha acceso i moti di rivolta dei tifosi che sui social alimentano una protesta che la Curva dovrebbe porre in atto: secondo La Stampa, la Maratona potrebbe disertare per i primi 45 minuti del match con la Roma, protestando ai piedi della tribuna per poi entrare allo stadio e continuare la protesta contro Cairo, Vagnati e giocatori, che questa volta potrebbero non essere risparmiati. Doveva e poteva essere una giornata di festa, ma la maglia e lo spirito del Toro non possono essere messi in secondo piano e la mediocrità degli ultimi anni è giudicata non più digeribile dal tifo granata.

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