Vincere la Coppa Italia sarebbe chiedere tanto a questo Toro, ma provare a giocarsi una semifinale come l'Empoli no
Sono passati esattamente 32 anni oggi dall'ultima Coppa Italia vinta dal Torino. Quella rimane anche l'ultima coppa alzata da un club che da troppo tempo non è protagonista come una volta. Il 3-0 di Torino, la doppietta di Silenzi a Roma nel 5-2 dei giallorossi rimangono ricordi del passato. Momenti che molte generazioni di giovani tifosi non hanno mai vissuto. Il lasso di tempo è emblematico. Ci sono tifosi che sono cresciuti con i racconti dei genitori dei successi e delle emozioni del passato, ora ce ne sono altri che stanno diventando genitori e non potranno farlo. Nel giorno in cui si ricorda l'ultimo successo del Toro è anche giusto fermarsi a fare due riflessioni.
Torino: che Baroni punti sulla Coppa Italia
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Da troppo tempo il Toro su questa competizione dà la sensazione di non crederci abbastanza. Dai derby persi malamente alle gare anche alla portata gettate alle ortiche. Basta pensare che nell'ultima stagione l'eliminazione arrivò per mano di un Empoli poi semifinalista e grande sorpresa della Coppa Italia. Una semifinale che al Toro manca dall'annata 1993/94, l'anno dopo l'ultima Coppa Italia vinta insomma. Da lì mai più neanche una semifinale. Nel mentre però ci sono arrivate squadre con un blasone inferiore o simile: dall'ultimo caso dell'Empoli alla Sampdoria e il Cesena, nel 2015/16 ci fu addirittura l'exploit dell'Alessandria. Tante volte sono stati casi, situazioni fortuite. Eppure queste squadre hanno avuto il merito di crederci fino alla fine e l'ultimo esempio è proprio quello del Bologna, che la scorsa stagione non solo ha giocato la finale, ma l'ha anche vinta. Certo, in questo momento il progetto tecnico dei rossoblù è di più alto livello: loro hanno giocato la Champions (la prossima stagione l'Europa League) e sono tra le migliori squadre del campionato. Ma in questo momento in casa Toro basterebbe probabilmente arrivare a giocarsi una semifinale dopo 31 anni di attesa.