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- Redazione TORO NEWS
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Di gol e assist Zakaria Aboukhlal non ne ha mai fatti tanti, anche se di reti spettacolari ne ha fatte. Eppure analizzando il suo passato la sensazione è che l'acquisto sulla carta è azzeccato. Nelle ultime quattro stagioni il marocchino ha sempre e solo segnato da dentro l'area di rigore (tra cui una bellissima rovesciata) ed è proprio questo l'aspetto che ci interessa in questa analisi, perché nella scorsa Serie A tra le squadre con più tocchi in area di rigore c'era proprio la Lazio di Marco Baroni. Ecco forse che analizzando sotto questo punto di vista l'arrivo dal Tolosa dell'esterno mancino ha ancora più logica.
Insomma, non è solo l'esterno che serviva per rinforzare la corsia di destra, ma un profilo che potrebbe sposarsi bene con le idee dell'allenatore e rendere ancora più pericoloso l'attacco del Toro targato Baroni. C'è anche una lettura tattica. Nella passata stagione la Lazio è stata quarta in Serie A per tocchi nell'area di rigore, più di 900 e una media di circa 26 a partita. Gli ultimi 32 gol segnati da Aboukhlal sono stati tutti dentro l'area di rigore, l'ultimo dalla distanza risale al 2021 quando giocava ancora nell'Az Alkmaar. Poi sono da vedere le modalità. Da gran velocista spesso ha segnato su imbucate dei compagni, ma molti gol sono arrivati proprio da azione manovrata. La sua capacità di lettura e la velocità di inserimento hanno spesso fatto la differenza.
Il confronto che si può fare è con Ngonge ai tempi del Verona. I due hanno caratteristiche diverse. Il belga ex Napoli ha qualità balistiche superiori al marocchino e infatti con Baroni allenatore Ngonge ha anche fatto male dalla distanza, ma l'80% dei gol segnati erano arrivati sempre da dentro l'area di rigore e spesso su situazione di azione manovrata. Aboukhlal dovrà giocarsi il ruolo con lui. Hanno caratteristiche differenti e rappresentano dunque soluzioni diverse da poter usare a seconda della partita.
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