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Torino, Cacciamani brucia ancora le tappe: la Serie B nel futuro

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Il classe 2007 pronto a spiegare le ali per mettersi alla prova tra i grandi
Irene Nicola
Irene Nicola Redattore 

A bruciare le tappe, Alessio Cacciamani è abituato. Il gioiello granata ha vissuto un anno di quelli che racconterà a lungo, di quelli che ti fanno toccare con mano il sogno di una vita. Ad agosto in Under 18, da gennaio in Primavera, a maggio l'esordio in Serie A. Cacciamani è diventato così il più giovane a esordire in maglia granata da venticinque anni a questa parte, scrivendo il primo dei suoi record tra i grandi. E ora c'è la possibilità di spiccare il volo, con la prima esperienza da professionista in carriera: il trasferimento alla Juve Stabia.

Torino, l'estate di Cacciamani: apprendistato con Baroni, poi il Mamma e Papà Cairo

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In estate il Torino si è seduto al tavolo per capire quale sarebbe stata la strada da seguire per il futuro di Cacciamani. Il primo passo è stato mettere l'ala classe 2007 a disposizione di Marco Baroni, al Filadelfia prima e in ritiro poi. Così Cacciamani ha potuto allenarsi sotto le direttive di uno staff di Serie A e mettersi alla prova. Poi il rientro a Torino e l'ultima apparizione in Primavera in occasione del Mamma e Papà Cairo, sotto le direttive di Fioratti, allenatore con cui l'ex Ancona era esploso in Under 18. Con la stagione alle porte, il bivio: restare in Primavera con la possibilità di lavorare con la prima squadra o valutare un prestito.


Torino, Cacciamani verso la Serie B: la Juve Stabia nel futuro

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Alla fine, la strada sarà quella del prestito. La Juve Stabia ha mostrato il suo interesse e così per Cacciamani si è aperta la possibilità di mettersi alla prova bruciando le tappe in Serie B. Tutto è ai dettagli, come confermato dal ds bianconero: "Nelle prossime ore prenderemo il giovane Cacciamani dal Torino in prestito". Si tratta di un'opportunità importante, che tiene conto di quanto il Torino creda nelle potenzialità del giovane attaccante. Cacciamani ha un talento evidente, così come è evidente che un anno vissuto a mille vada coltivato e che il lavoro da fare sia tanto. Il contratto con firma fino al 2028 è stato il primo segno di stima nei confronti del giocatore. Ora la possibilità di lanciarsi subito tra i professionisti, senza passare dalla Primavera, vissuta per soli sei mesi. Il Toro crede nelle potenzialità di Cacciamani e ritiene evidentemente che un anno tra i giovani possa non essere necessario per preparare il salto tra i grandi. Allo stesso tempo la Serie A va preparata e lo spazio sarebbe stato di certo molto ridotto per il diciottenne. La cadetteria è una via di mezzo, è un salto che elude la Serie C da cui tanti sono partiti ed è una grande sfida quindi in cui provare a mettersi in mostra. Cacciamani però è uno che non teme salti. Sarà una prova importante nella consapevolezza che è da lì che si costruisce il futuro in granata.