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Torino, Cacciamani esordisce in Serie A: ecco chi è l’ala che ha stregato Vanoli

Torino, Cacciamani esordisce in Serie A: ecco chi è l’ala che ha stregato Vanoli - immagine 1
Fino a dicembre in Under 18, oggi arriva l'esordio in Serie A: ecco chi è Alessio Cacciamani
Roberto Ugliono Caporedattore settore giovanile 

Le attenzioni su Alessio Cacciamani da parte del tecnico Paolo Vanoli andavano avanti già da diverso tempo e oggi - domenica 11 maggio - è arrivato il suo debutto in Serie A con il Torino nella partita contro l'Inter. La prima presenza nella massima serie italiana lo porta ad essere, all'età di 17 anni e 316 giorni, il più giovane giocatore granata ad esordire in Serie A da Fabio Quagliarella (17 anni e 104 giorni) e Jacopo Mariani (17 anni e 284 giorni), entrambi scesi in campo per la prima volta contro il Piacenza, il 14 maggio del 2000. Dopo Perciun, insomma, tocca a un altro dei trequartisti messi in mostra dalla Primavera granata e quello di Alessio è stato un percorso davvero particolare. A settembre giocava in Under 18 e ora sta iniziando ad abituarsi agli ambienti della prima squadra. Il suo forse è il miglior esempio per raccontare come sta lavorando il Settore giovanile e dell'attenzione che Paolo Vanoli ha posto sui giovani sin dall'inizio.

Torino: chi è Cacciamani? L'esterno offensivo che piace a Vanoli

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La sua è una storia di programmazione. Chiaro, nessuno aveva in mente che potesse essere chiamato tra i grandi, ma da inizio stagione il Toro ha puntato su di lui, come su tutti i giovani che vogliono mettersi in mostra e dimostrano di avere i numeri sul campo. Il classe 2007 di Jesi, preso nel 2023 dall'Ancona, ha iniziato con la sua categoria, l'Under 18 e sotto la guida di Fioratti ha fatto faville: nelle prime 16 giornate ha segnato 11 gol. Numeri importanti per un esterno offensivo. Così è arrivata la chiamata dalla Primavera. Lui ha risposto con umiltà, perché il ruolo naturale è l'ala, ma visto che il modulo era il 3-5-2 ha giocato tante partite come esterno a tutta fascia. Così nel suo bagaglio di giocatore offensivo, ha inserito anche capacità difensive, che sono poi fondamentali per chi vuole approdare in prima squadra.


È un giovane che come tutti ha ancora bisogno di lavorare per crescere, ma allo stesso tempo ha delle peculiarità da giocatore che potrebbe tornare utile nel calcio di oggi. Cacciamani ha messo in mostra - al di là della vena realizzativa in Under 18 - un gran ritmo di gioco e uno strappo nello stretto micidiale. Questa è la sua caratteristica più importante e nel calcio d'oggi è fondamentale. La sua velocità con o senza palla può essere determinante per la sua carriera. Adesso deve imparare a diventare più concreto, perché in Primavera ha fatto vedere di avere ancora qualche lacuna in area di rigore. Sicuramente è un ragazzo che ha voglia di lavorare, altrimenti Vanoli non l'avrebbe preso in considerazione.