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- Redazione TORO NEWS
La valorizzazione di quanto fatto in Primavera passa anche dai percorsi scelti per gli Under 20 una volta concretizzato il salto tra i professionisti. Ogni club è alle prese con queste decisioni quando ragiona sui prodotti del vivaio, lo stesso discorso vale ovviamente per il Torino che ha ancora qualche nodo da sciogliere. Al momento sono cinque i giovani Under 21 aggregati al gruppo di Marco Baroni con futuro immediato da delineare. La loro strada potrebbe ancora cambiare perché si tratta di ragazzi non centrali al progetto in questo momento e quindi potenzialmente liberabili via prestito con l'intento di far accumulare loro esperienza.
Tre sono i classe 2005 alle dipendenze di Marco Baroni con futuro da definire. Il primo è Come Bianay Balcot, difensore prelevato dal Monza ai tempi della Primavera di Scurto. Il francese è reduce da una stagione vissuta a metà, sei mesi a Torino con Vanoli senza trovare spazio e gli ultimi sei alla Triestina con 7 presenze e qualche acciacco. Quando Bianay Balcot è tornato a Torino, si è subito messo a disposizione di Baroni in un ritiro in cui non è stato tra i protagonisti ma non ha fatto mancare la disponibilità in più ruoli. Qualche soddisfazione è peraltro arrivata, come il gol contro la Cremonese. Sicuramente però è difficile pensare a uno spazio significativo per il francese, per cui la strada del prestito è percorribile anche nell'ottica di evitare di due anni consecutivi a minutaggio ridotto. Diversa l'estate di Aaron Ciammaglichella. Anche il canterano granata è andato in ritiro, ma ha dovuto abbandonarlo in seguito alla partita contro l'Ingolstadt a causa di un fastidio al ginocchio. Di conseguenza Ciammaglichella non è stato convocato nelle ultime uscite, causa acciacchi. Anche per lui lo spazio in granata sarebbe ridotto e guardando avanti c'è un futuro in bilico: il nodo rinnovo persiste e deciderà se proseguire insieme verosimilmente con la strada del prestito o se sarà separazione. L'ultimo classe 2005 è l'ala cipriota Zanos Savva. La sua situazione è la più delicata e impone la maggior cautela. Gli infortuni non hanno dato tregua a Savva, fermo da maggio 2024 e assente nel corso di tutto l'ultimo campionato. La rieducazione richiederà tempo così come l'effettivo recupero, sarà importante mettere anche progressivamente minuti nelle gambe una volta lasciata da parte la parentesi nera ma mercato momentaneamente bloccato causa indisponibilità fisica.
Due i classe 2006 su cui si stanno facendo le valutazioni di rito. Il primo è Sergiu Perciun, fantasista moldavo. L'annata di Perciun è stata un crescendo: lo stop a inizio stagione come ostacolo, poi un impiego sempre maggiore in Primavera e infine l'esordio in Serie A con Vanoli. Con la nuova stagione che si avvicina, restano in piedi sia l'opzione del prestito sia quella della permanenza per Perciun. Non è da escludere nello specifico la seconda nonostante la giovane età, considerando che Cacciamani è andato alla Juve Stabia e che quindi a Baroni potrebbe servire un quinto esterno in rosa. Infine Tommaso Gabellini. Anche per lui le due opzioni: un prestito che sia probante oppure la strada che tanti hanno percorso in passato, un misto tra allenamenti in prima squadra con possibilità di racimolare spazio all'occorrenza e minutaggio in Primavera da fuoriquota.
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