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Torino, emergenza difesa: Coco sbaglia troppo ma non ci sono alternative

Torino, emergenza difesa: Coco sbaglia troppo ma non ci sono alternative - immagine 1
L'equatoguineano a inizio stagione sembrava la rivelazione dell'anno, ma adesso sta commettendo tanti errori gravi
Davide Bonsignore

Un Maripan superlativo che migliora di partita in partita potrebbe far pensare ad una difesa molto solida, ma al fianco del Toqui si trova Saul Coco, che, se in partenza sembrava dovesse essere una grande rivelazione, di fatto sta vivendo una stagione di alti e bassi. L'equatoguineano è arrivato in estate dal Las Palmas per una cifra intorno ai 10 milioni di euro bonus compresi, e con l'addio di Buongiorno il suo approdo in granata non è stato dei più semplici. Coco è riuscito comunque ad adattarsi, e ha cominciato il campionato molto bene, segnando anche due gol alla terza e alla sesta giornata, rispettivamente contro Venezia e Lazio.

Coco, una stagione di alti e bassi

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Dalla settima giornata in poi l'ex Las Palmas non è però più riuscito a incidere. Il numero 23 granata ha certamente avuto bisogno di tempo per adattarsi ad un campionato nuovo e ad un modulo nuovo, essendo passato alla difesa a 3. Tuttavia, con l'avvento della nuova difesa a 4 - la soluzione di cui il giocatore ha fatto più esperienza in carriera - ed essendo anche passato un po' di tempo, entrambe queste scuse hanno perso di valore. Le carenze di Coco si sono viste nell'arco della stagione sotto vari punti di vista: in primis sui cross, in cui l'equatoguineano ha mostrato vari problemi in marcatura, come testimoniano i 7 punti che i granata hanno perso a causa di gol presi di testa per errori di marcatura del difensore. Poi diversi errori si sono visti anche nella fase opposta: quella offensiva. Certo, ad un difensore centrale non si chiede di essere un rapace d'area, ma si può pretendere di realizzare gol già fatti come quello contro il Napoli. L'ex Las Palmas ha sprecato occasioni grandissime con la porta lasciata incustodita dai portieri avversari.


Vanoli non ha alternative: Coco è titolare

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Non si vuole affermare che Coco stia facendo solo male, assolutamente: il numero 23 in alcune occasioni ha anche mostrato le proprie qualità, sia in fase difensiva, che in fase di interdizione, avendo spesso fatto vedere un piede educato, qualità molto gradita in un difensore moderno. Ciò non toglie che in molte occasioni si sia rivelato inesperto e insicuro, portando talvolta a danni che sono costati caro ai granata. A prescindere da ciò, se anche il tecnico del Toro volesse trovare alternative, non sarebbe un'impresa facile. Colui che era candidato a sostituire Buongiorno, infatti, si trova ancora a Londra per completare la riabilitazione. E inoltre, con il passaggio da una difesa a 3 ad una a 4 - che sembra abbia migliorato la situazione dei granata in toto - Vanoli si è anche in qualche modo vincolato alla coppia difensiva Maripan-Coco. Come possibile sostituto dell'equatoguineano, infatti, nell'organico a disposizione dell'ex tecnico del Venezia figura il solo Adam Masina, unico difensore mancino, che però poche volte ha fatto il centrale di una difesa a 4, e dall'ultima volta è passato non poco tempo. Il mercato ha portato Biraghi, altro mancino che in passato è già stato impiegato come centrale, ma è certamente una posizione in cui l'ex Fiorentina sarebbe riadattato. Un'altra alternativa potrebbe essere il ritorno al terzetto difensivo, ma in quel caso sarebbe l'ennesimo cambio di modulo per Vanoli. Non è detto che non possa essere la soluzione migliore, ma dopo un periodo molto complicato i granata hanno trovato una nuova stabilità con la difesa a 4, e cambiarla ora potrebbe anche rivelarsi devastante. Anche ai fini della classifica, che, arrivati a un terzo di campionato ancora da giocare, diventa un aspetto da considerare senz'altro.