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Pagelloni

Torino, il pagellone di fine stagione: Lazaro spesso impreciso ma insostituibile

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Toro News assegna i voti definitivi ai granata: l'esterno austriaco è stato tra i più sorprendenti
Davide Bonsignore

Terminata la stagione, su Toro News torna l'appuntamento con i pagelloni di fine anno: a ogni giocatore assegneremo un voto che riassuma la stagione 2024/2025. Buona lettura! 

Se vi abbiamo raccontato di come Milinkovic-Savic abbia fatto il salto di qualità in questa stagione, Valentino Lazaro non è stato da meno. L'esterno austriaco, alla sua terza stagione in granata, sembra aver finalmente trovato stabilità e costanza. Negli anni di Juric, infatti, l'alternanza tra destra e sinistra come quinto di centrocampo non ha giovato alle sue prestazioni. All'inizio di questa stagione, con Vanoli, ha continuato in quei ruoli. Anche se già si intravedeva una mentalità diversa, il vero e proprio salto di qualità è avvenuto con il passaggio al 4-2-3-1: Lazaro si è affermato come esterno destro d'attacco titolare. Una posizione diversa, meno difensiva, ha permesso all'ex Salisburgo di sfoggiare il suo talento in zona offensiva, con i tanti dribbling che gli hanno spesso permesso di arrivare sul fondo e crossare, affermandosi come il miglior assistman granata in stagione. L'imprecisione che l'austriaco ha spesso mostrato, soprattutto in fase di cross, non ha comunque cambiato la sua situazione in rosa: Lazaro si è rivelato praticamente insostituibile. Nelle occasioni in cui, a causa di problemi muscolari, è stato costretto fuori dal campo, il numero 20 granata è stato rimpiazzato prevalentemente da Gineitis e in un paio di occasioni da Karamoh. Tuttavia, né il lituano né il francese sono riusciti a non farne sentire la mancanza.


Partita top: Torino-Empoli 1-0, non la migliore ma la più importante

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Proprio quest'ultimo aspetto è ben rappresentato dalla sfida di ritorno contro l'Empoli, vinta dal Torino di misura. Magari non è la partita migliore giocata da Lazaro, ma di sicura quella più importante: con Torino-Empoli tutti si sono accorti dell'importanza dell'austriaco (meglio tardi che mai!). I granata iniziano con un anonimo 4-2-3-1: Casadei, Ricci e Gineitis fanno da filtro tra la difesa e i due trequartisti, Vlasic ed Elmas, che supportano Adams in attacco. Lazaro parte dalla panchina, a causa di un affaticamento muscolare. I granata in questa nuova forma non trovano soluzioni, sono statici e addirittura subiscono l'Empoli. Se già al 45' Vanoli aveva provato a cambiare con l'inserimento di Masina per Walukiewicz, la soluzione vera arriva al 63': Lazaro rileva Gineitis e il Torino può tornare al 4-2-3-1. L'ingresso dell'austriaco si rivela provvidenziale: la squadra torna a giocare come aveva già mostrato di saper fare, trova il gol con Vlasic al 70' e vince la partita. Non sarà la partita con le statistiche più incredibili per l'austriaco - che ha comunque portato a casa un solido 75% di precisione nei passaggi - ma è quella più importante, perché tutti si sono resi conto di quanto Lazaro, almeno in questa stagione, sia stato insostituibile. Fondamentale.

Partita flop: Torino-Roma 0-2, Lazaro impalpabile come tutti i granata

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Ancora una volta, ci sarebbe forse qualche altra partita in cui le statistiche dell'austriaco sono anche peggiori, ma questa è rappresentativa. L'impalpabilità di Lazaro nell'ultima di campionato contro la Roma ben delinea lo spirito con cui i granata hanno concluso questa stagione: in ciabatte. Il numero 20 granata è stato in campo per l'intero match, collezionando 2 cross riusciti su 7 tentati (29% di precisione), 2 soli dribbling tentati e solo 1 riuscito e 1 duello vinto. A ciò si aggiungono i 12 possessi persi. Oltretutto, l'impalpabilità (è il termine migliore per descrivere la prestazione dell'austriaco) la si nota anche dalla fase difensiva: 0 tiri bloccati, 0 intercetti, 0 contrasti, 2 dribbling subiti. Un disastro. A maggior ragione con il secondo gol subito dai granata: Soulé crossa per Saelemaekers, che è solo in area e può colpire libero di testa e infilare lo 0-2. A marcare il belga proprio Lazaro, che se lo perde clamorosamente. Impalpabile.

Lazaro, il pagellone: ecco il voto di fine stagione

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Insostituibile e impreciso. Sono due aggettivi che hanno segno opposto ma che vanno a braccetto nella descrizione della stagione di Valentino Lazaro. L'austriaco in quest'annata ha giocato 35 partite, di cui 28 da titolare, per un totale di 2502 minuti. A fare di lui un giocatore insostituibile ci hanno pensato le sue caratteristiche di agilità, capacità di portarsi sul fondo a crossare e una buona precisione nei passaggi (82%). Non a caso, Lazaro si presenta al pagellone come miglior assistman granata: sono 6 i passaggi che in stagione hanno portato al gol. A ciò si aggiunge il numero di passaggi chiave a partita (1,06) e le 8 grandi occasioni create in stagione. Numeri buoni, coronati da una discreta quantità di palloni messi in mezzo all'area: 4,49 a partita. A fare di Lazaro un giocatore impreciso è questo stesso dato, ma analizzato dal punto di vista della qualità e non della quantità: dei 4,49 cross a partita, soltanto il 24,2% va a buon fine. A questo si aggiunge, poi, il 43,1% di duelli vinti e il 41% di dribbling riusciti. Anche i 10,9 possessi persi a partita e i 6 cartellini gialli presi in stagione sono troppi per l'austriaco. Una stagione, quindi, caratterizzata da alti e bassi, ma che ha comunque permesso a Lazaro di confermarsi come uno dei migliori granata: per lui il voto stagionale è un 6,5.