Gli acquisti top: Adams a zero ottima scoperta, Casadei una speranza
—Alcuni innesti messi a segno da Davide Vagnati si sono però rivelati utili alla causa e certamente sono stati un valore aggiunto per il gioco di Vanoli. Ad esempio l'acquisto di Ché Adams a parametro zero è stato certamente motivo di soddisfazione per il Toro con i suoi 10 gol stagionali. A gennaio invece è arrivato dal Chelsea un talento come Cesare Casadei che è sbarcato in granata dopo un lunghissimo testa a testa con la Lazio: si tratta di un giovane di buone speranze sul quale il Torino può puntare per il futuro ed è infatti anche nel giro della Nazionale U21 ma pure di quella maggiore del CT Spalletti, pur avendo vissuto una flessione nelle ultime partite. Tra gli acquisti positivi compiuti da Vagnati nell'ultimo anno è corretto citare anche Guillermo Maripan che, dopo un inizio complicato nel 3-5-2 del Toro, ha saputo ritagliarsi un ruolo molto importante nella retroguardia ma anche nello spogliatoio diventando un leader della squadra di Vanoli quando si è scelto un modulo con la difesa a 4. Ha fatto bene anche Eljif Elmas che è arrivato a gennaio dal Lipsia in prestito ma è destinato a non essere riscattato e a tornare in Germania.
Gli acquisti flop: Pedersen non è Bellanova, Coco e Sosa deludono molto
—Sono però troppi i movimenti di mercato deludenti del Torino nell'ultimo anno. Dopo la cessione di Raoul Bellanova all'Atalanta negli ultimissimi giorni del mercato estivo, la scelta di Vagnati è ricaduta su Marcus Pedersen che non è riuscito ad avvicinarsi alla stagione fatta dall'ex Cagliari e Inter nel campionato scorso. Il laterale norvegese ha deluso ed è infatti arretrato presto nelle gerarchie di Vanoli, trovando in generale poco spazio. Ha trovato grandi difficoltà anche Saul Coco che spesso è stato insufficiente e si è macchiato di alcuni evidenti errori difensivi, nelle idee di Vagnati e della società probabilmente era stato preso per fare il braccetto destro in una difesa a 3 e non il centrale sinistro in una retroguardia a 4 ma non si può comunque considerare una scommessa vinta per ora. Un'altra delusione del mercato estivo del Torino è certamente Borna Sosa che è arrivato per essere finalmente l'esterno sinistro di piede mancino che da anni era uno dei tasselli mancanti alla squadra ma dopo un avvio complicato il croato è finito ai margini delle rotazione e molto probabilmente tornerà all'Ajax. Apporto nullo (non è mai sceso in campo) per Amine Salama che è stato l'uomo offensivo individuato nel mercato invernale dalla dirigenza del Toro.
Vagnati, il pagellone di fine stagione: il voto
—Il voto che la redazione di Toro News si sente di dare all'operato di Vagnati nella stagione 2024/25 è un 5. Troppe le scelte di mercato che non hanno ripagato sul campo quanto ci si poteva augurare, soprattutto dopo delle cessioni eccellenti come Bellanova e Buongiorno che hanno lasciato il Torino la scorsa estate ma anche degli addii a parametro zero non banali come Djidji e Rodriguez. Completano il quadro dei movimenti in entrata compiuti dal DT granata nell'ultimo anno alcune operazioni come quelle relative a Cristiano Biraghi e Sebastian Walukiewicz, due difensori che non rientrano in una categoria di innesti "promossi" o "bocciati" ma che quindi non aiutano al raggiungimento della sufficienza per l'operato della squadra mercato del Toro in questa annata.
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