Siamo ben oltre la metà del campionato, ed è corretto guardarsi anche indietro, per evitare di commettere gli stessi errori che a lungo andare possono essere più gravi. L'errore che ai granata può risultare più fatale, anche in ottica del posizionamento finale in classifica, è la perdita di concentrazione a cui i granata sono stati soggetti per l'intera stagione nei minuti finali. La formazione di Vanoli ha infatti perso ben 12 punti da situazioni in cui era in vantaggio.


Il tema
Toro, l’attenzione è costata cara: tra Genoa e Bologna persi 5 punti in rimonta
Torino, il vizio non è una novità
—Se i punti persi contro Genoa prima e Bologna poi hanno certamente portato a delle domande, la risposta è che questa tipologia di errori non è qualcosa di sconosciuto ai ragazzi di Vanoli. Già alla prima giornata di campionato, infatti, il Toro, che stava facendo un risultato incredibile a casa della Milano rossonera, si è fatta recuperare due gol in 6 minuti, a partire dall'89'. Due punti persi che vanno a cominciare un trend che trova la sua seconda tappa a Cagliari, quando i granata, da un 1-2 che sarebbe stato fondamentale, sono riusciti addirittura a perdere. L'attenuante della "prima gara senza Duvan" ha retto, ma è evidente come questo vizio non sia stato episodico. Contro il Monza, infatti, questa volta in casa, il Torino non è stato da meno: Djuric risponde a Masina con la stessa modalità (colpo di testa su calcio d'angolo), e i ragazzi di Vanoli perdono altri due punti. Il totale ad ora è 7.
5 punti persi nelle ultime due gare
—Al 24 novembre il totale di punti persi per mancanza di lucidità nei minuti finali era 7. I granata in quel momento erano in un periodo molto negativo, e il vizio era difficile che potesse verificarsi: nei due mesi successivi il Torino sarà in vantaggio soltanto in un'altra occasione, la vittoria ad Empoli. Poi le ultime due gare. Contro il Genoa i granata si sono trovati di fronte una squadra che ha faticato molto ad impensierirli, soprattutto nella prima parte. Il Toro passa in vantaggio allo scadere del primo tempo con un pizzico di fortuna, ma sembra avere il controllo della gara, solo da chiudere. Ma si sa, quando non si sfrutta l'occasione, si rischia tanto. Ai granata va male, e un errore di Coco permette a Pinamonti di insaccare il gol del pareggio. Altri due punti persi. I ragazzi di Vanoli arrivano a Bologna, squadra forte, campo difficile, ma tanta speranza. Il Toro riesce a ribaltare una situazione di svantaggio e si porta sull'1-2: Elmas e Vlasic fanno scintille. La partita però è complicata, il meteo non aiuta, e Casadei travolge Pobega in area di rigore: Ndoye trasforma e fa doppietta. La gara sembra a questo punto destinata a finire con un pareggio - che al Torino sarebbe anche andato bene - ma la lucidità viene meno, i granata si fanno prendere in contropiede, e un'apparentemente innocua palla di Castro viene toccata da Gineitis, carambola su Biraghi e finisce in porta. La dea bendata non ha aiutato Vanoli e i suoi ragazzi in questa circostanza, va detto, ma il modo in cui si sono lasciati prendere in contropiede e la mancanza di reattività per fermare una palla molto poco pericolosa come quella di Castro ha evidenziato una mancanza di lucidità dei granata in quell'ultimo frangente di gara.
Dopo 25 giornate solo 28 punti, si può ancora fare qualcosa?
—Con i 5 punti persi nelle ultime due gare, dunque, il calcolo raggiunge il risultato finale di 12 punti persi da situazioni di vantaggio. Facile passare alla considerazione che i granata senza quegli errori avrebbero 40 punti, sarebbero a 2 punti dalla Fiorentina sesta e avrebbero altre aspettative. Rimanendo alla realtà, però, e restando su quella recente, risulta che senza i 5 punti persi nelle ultime due gare il Toro sarebbe decimo con l'udinese, a 9 lunghezze dalla zona Europa e non a 14. I granata ad oggi viaggiano abbastanza tranquilli, a 8 punti dalla zona retrocessione. Certo, è importante raggiungere la salvezza il prima possibile, però dai risultati sembra ci siano squadre con trend peggiori dei ragazzi di Vanoli. Quello che però fa più infuriare i tifosi è proprio questa impossibilità del Toro di "scendere o salire": i granata sono bloccati a metà classifica, e se non fosse stato per i tanti punti lasciati per strada a causa di una carenza di lucidità, forse ad oggi potrebbero lottare per qualcosa. Invece l'Europa resta realisticamente molto lontana.
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