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Torino, Maripan è il condottiero difensivo: Vanoli ha trovato la sua certezza

Piero Coletta
Il cileno è stato tra i migliori nella sfida contro il Bologna

C'è voluto del tempo, ma alla fine è arrivato. Maripan è diventato il leader indiscusso della difesa granata. Arcigno e anche propositivo con le transizione palla al piede (vedi la sfida col Bologna), il cileno ha lasciato delle buone risposte nella sfida contro il felsinei, nonostante il risultato negativo per i granata.

La prestazione contro il Bologna

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Il contributo nella sfida del Dall'Ara contro i rossoblù e consistente. I gol non arrivano mai dal suo lato e non nascono per errori tecnici o di marcatura, ma anzi il suo lavoro è preciso e di fatto il Torino non rischia molto dalle sue parti. Assieme a Coco è il difensore che gioca più palloni, con una precisione del 70%. Altro dato che va segnalato è quello relativo all'indice di verticalità, che dà idea di quanto tenda a superare le linee di pressione avversarie, 4.4. Vanja è stato migliore rispetto al cileno, ma bisogna considerare che il serbo è un giocatore statico. Oltre a ciò c'è anche la disponibilità allo smarcamento per consentire il passaggio e nei granata l'ex Monaco è stato tra i più mobili con il 75,12%.

Poi c'è l'aspetto più importante, quello legato al gol del pareggio. In quei tre minuti di straordinaria follia calcistica il cileno recupera palla su Dominguez e si butta in avanti trascinando di fatto la squadra e alzando improvvisamente il baricentro. L'inserimento alle spalle del penultimo giocatore del Bologna è preciso e puntuale. Forse pecca in freddezza davanti a Skorupski, optando per il passaggio centrale, su cui alla fine arriva la rete di Vlasic. Se non altro però è dalla sua corsa che nasce il pareggio granata.

Un giocatore che si sente leader

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"Mi sento un leader", queste sono state le parole del cileno dopo la fine del match contro i rossoblù. La sensazione è che dopo un periodo di apprendistato al calcio italiano il giocatore si sia ambientato definitivamente. Una volta rientrato titolare dopo le panchine del mese di novembre e dicembre il Torino ha ritrovato stabilità in fase difensiva e non è un caso se la striscia di risultati utili consecutivi del Torino è arrivata con lui in campo. Piace soprattutto l'atteggiamento del giocatore, grintoso come richiesto dai tifosi granata, ed estremamente positivo con la ricerca del passaggio o dello smarcamento per favorire la circolazione della sfera. Ovviamente in questo rientra anche la progressione in fase offensiva, un'azione che non si è vista soltanto contro il Bologna. Atteggiamenti da leader, di chi si è calato bene nella maglia granata.