Quella di Como, pur a distanza di mesi dal periodo più complicato della stagione, non può che essere l’ennesima conferma: la coppia d’attacco comporta da Ché Adams e Antonio Sanabria non decolla. In casa dei lariani Vanoli ha provato a riproporre un tandem che non si vedeva da tempo, una scelta figlia anche delle assenze: privato di Lazaro e Adams sulla trequarti, il tecnico si è presentato in campo con le due punte e un inedito 4-4-2.


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Toro, a Como l’ennesima conferma: la coppia Adams-Sanabria non decolla
Adams e Sanabria, occasioni mancate
—La risposta del campo è stata però negativa, come peraltro era già capitato diversi mesi fa. Adams e Sanabria non sono riusciti a incidere, risultando autori di una prova anonima e priva di particolari spunti. Lo scozzese non ha dunque riscattato l’errore dal dischetto della gara precedente contro il Verona, il paraguayano non è riuscito a sfruttare una maglia da titolare che mancava addirittura dal 22 febbraio contro il Milan. In quell’occasione Sanabria era risultato decisivo, provocando l’autogol di Thiaw con la sua pressione e trovando l’assist per il definitivo 2-1 firmato Gineitis. Vanoli lo aveva scelto al centro dell’attacco come unica punta, per fronteggiare il fatto che Adams non fosse al meglio fisicamente.
Una coppia che non decolla
—La coppia Adams-Sanabria non ha mai dato risultati soddisfacenti in campionato. Il modulo a due punte ha funzionato fino a quando il Toro ha potuto contare su Zapata, poi la situazione è cambiata. Tanto che a dicembre Vanoli aveva deciso di cambiare, rilanciando Karamoh ed affiancandogli a turno uno tra lo scozzese e il paraguayano. “Devono trovare l’alchimia giusta”, aveva spiegato il tecnico dopo il pareggio in casa del Genoa, decidendo poi di cambiare le carte dal turno successivo. Da quel momento i due non hanno più giocato in coppia dall’inizio, fino alla gara di domenica contro il Como. E il risultato, a distanza di mesi, è stato ancora una volta deludente.
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