Anjorin, il talento in cerca di continuità
—Le attenzioni saranno puntate anche su Tino Anjorin, reduce da un’estate di lavoro personalizzato per gestire i cronici problemi muscolari. A Prato allo Stelvio e a Montecarlo aveva convinto per dinamismo, cambi di passo e capacità di muoversi tra le linee. A Valencia, invece, è incappato in un passo falso: si è fatto sorprendere nell’azione dell’1-0 e ha provocato il rigore dell’espulsione su Hugo Duro. Errori da riscattare subito. Un tema centrale riguarda la sua convivenza in mediana con Cesare Casadei: entrambi hanno caratteristiche più votate all’inserimento offensivo che all’equilibrio tattico, e trovare la giusta complementarità sarà cruciale. Per Anjorin, inoltre, ci sarà da gestire un ulteriore peso: evitare paragoni ingombranti con Samuele Ricci, nuovo regista del Milan e figura che a Torino, ad oggi, ha lasciato un vuoto importante in mezzo al campo.
Aboukhlal, fantasia e aspettative
—Frizzante, ma con prime avvisaglie di discontinuità ed estemporaneità, Zakaria Aboukhlal è arrivato dal Tolosa per 8 milioni più bonus. Già utilizzato da Baroni nei test col Monaco, ha mostrato lampi di qualità: verticalità, coraggio e fiammate offensive. Al Mestalla, alla prima da titolare, ha segnato un gol annullato per fuorigioco dubbio e si è concesso un eccesso di leziosismo con un pallonetto di troppo a tu per tu col portiere. È però il giocatore che, per imprevedibilità, accende maggiormente le aspettative dei tifosi.
Ngonge e Simeone: l’esordio dei due ex Napoli
—Sulla trequarti potrebbe esserci il debutto ufficiale di Cyril Ngonge, arrivato in prestito oneroso con diritto di riscatto. Penalizzato dalla trattativa lunga tra Napoli e Toro, ha saltato gran parte della preparazione e a Valencia si è visto poco, complice anche l’inferiorità numerica.
Diverso il discorso per Giovanni Simeone, l'ultimo arrivato - per la cifra 8 milioni più bonus, dal Napoli. Forte di un’estate di lavoro con gli azzurri, dopo un solo allenamento è stato subito convocato per la trasferta di Valencia. In mezz’ora ha fatto intravedere corsa, generosità e voglia di incidere. Insieme a Duvan Zapata ha giocato appena cinque minuti, ma abbastanza per aprire un tema che accompagnerà l’anno: come li farà coesistere Baroni? In attesa del pieno recupero del colombiano, il Cholito è pronto a debuttare col Modena: resta da capire minutaggio e posizione.
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