E un Toro che nono stante le ultime due occasioni ha poi stentato per tutti i primi 45 minuti . L’approccio alla partita, insomma, non è stato dei più positivi infatti l’Empoli è riuscita a costruire altre occasioni che Sambia nel primo tempo e soprattutto Gyasi nel secondo tempo hanno bruciato buttando al vento due palloni gol.
La partita è stata alla fine equilibrata e probabilmente se non ci fosse stata la testardaggine di Vlasic al ’70 di conquistare palla sull’indecisione dei difensori empolesi e andare al turo che si è poi insaccato dietro le spalle del portiere avversario la partita sarebbe finita con un pareggio senza reti.
Una vittoria sudata fino alla fine contro un buon Empoli che ha giocato come deve giocare una squadra che deve salvarsi. Tra i granata oltre al goleador di giornata è piaciuto Casadei che con la sua prestanza fisica si è fatto sentire in mezzo al campo sia di piede che di testa in fase di interdizione ma pronto anche a farsi vedere nella fase di costrizione del gioco, mentre Ricci è sembrato giocare a nascondino, si è fatto vedere poco e ha dato poca manovra alla squadra.
Diciamo che contro l’Empoli l’allenatore granata ha schierato tre mediani a centrocampo è questo ha fatto si che mancasse sulla fascia destra la spinta che di solito da Lazaro. Un avversario ostico ma che è stato vinto con molto cinismo. Le partite a volte sui vincono così è il merito va ai ragazzi granata che volente o nolente ci hanno creduto fino alla fine anche giocando non proprio una buona partita.
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