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Toro, mancano le motivazioni individuali: così il compito di Vanoli è più complicato

Redazione Toro News
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Il tecnico dovrà tenere sulla corda un gruppo che ha pochi stimoli, tra classifica e traguardi personali

Non sarà facile per Paolo Vanoli tenere alta l’attenzione della squadra in un finale di campionato senza veri e propri obiettivi. L’Europa è ormai lontanissima e la corsa al decimo posto sembra attualmente l’unico traguardo davvero alla portata del Toro. Sarà dunque difficile motivare una squadra che, contro il Verona, ha dato le prime impressioni di leggerezza.

Le motivazioni individuali: Adams per la doppia cifra, il rinnovo di Karamoh

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Così come scarseggiano gli obiettivi di classifica, lo stesso si può dire per le motivazioni personali. Pochi giocatori hanno stimoli forti per giocare un finale di stagione ad alti livelli. Sicuramente chi vuole una chiamata in nazionale non potrà calare troppo drasticamente, ma è difficile immaginare un crollo totale. Si contano invece sulle dita di una mano i giocatori spinti da altre motivazioni. Tra questi si può annoverare Adams, a caccia della doppia cifra e del record di Dennis Law. Chi ha interesse a fare bene è anche Karamoh: il contratto del francese scadrà a fine giugno e, aldilà dei ringraziamenti di Vanoli, servirà un cambio di passo per convincere la società a puntare ancora su di lui per il futuro.

I riscatti in ballo: da Elmas a Biraghi e Sosa

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Un discorso analogo si può fare per chi è approdato a Torino in prestito con diritto di riscatto. Si pensi ad Elmas, che potrà essere confermato pagando 17 milioni di euro. Tantissimi, motivo per cui una simile cifra potrebbe essere forse investita (a meno di trattative al ribasso) per un giocatore che disputi un finale di stagione agli stessi livelli tenuti finora. Sembra ormai scontata la permanenza di Biraghi, per cui sarà necessario versare una cifra simbolica nelle casse della Fiorentina. Al momento sembra invece scontato il mancato acquisto di Borna Sosa, che ha peraltro perso il posto proprio a favore di Biraghi: potrà eventualmente bastare un finale di stagione da protagonista per cambiare gli scenari? Ad oggi sembra improbabile.