Invece nulla di tutto questo è successo con il centrocampo del Toro che ha trovato le solite difficoltà viste anche contro il Venezia ovvero quell’incapacità di costruire delle azioni dal basso al posto dei soliti lanci di Milinkovic-Savic per arrivare ad una fase offensiva capace di pungere ed invece sempre preda dei difensori avversari.
L’unica nota positiva va vista sull’eccellente forma fisica di Vlasic che si è battuto come un leone cercando, lui sì, di dare il via ad azioni veloci, andando vicino al gol così come Ché Adams che si è visto respingere un tiro gol dal bravo portiere Martinez. Elmas non pervenuto.
Molto meglio il Toro nel secondo tempo quando qualcosa è riuscito a costruire andando anche vicino al gol di contro l’Inter ha sfiorato il terzo gol almeno tre volte due con Correa e una con Di Marco.
In mezzo al campo oggi Ricci si è visto ben poco e Gineitis ha sulla coscienza il primo supergol di Zalewki, troppo bravo il polacco e ingenuo il granata.
La pioggia battente ha sicuramente penalizzato il gioco e la squadra nerazzurra più tecnica di quella granata e quel forcing finale dei granata sul doppio vantaggio nerazzurro è sembrato davvero un fuoco di paglia. Questo risveglio non si può avere solamente quando si è in svantaggio ma lo su deve fare sin dall’inizio partita al di là della forza nerazzurra che è risaputa anche quando schiera le seconde linee.
Nessuna pensava ad un Toro uscire vittorioso dal confronto con i nerazzurri ma un minimo di resistenza si!
Inzaghi ha premiato le “riserve” schierandole dal primo minuto che non lo hanno tradito ed era giusto far riposare quei campioni che hanno sbaragliato il Barcellona pochi giorni or sono e che bravo l’ex granata Darmian, un esempio di grande professionalità a 35 anni suonati! Ecco il Toro un giocatore così non ce l’ha più !
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