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LE VOCI

ToroPreview, mercato chiuso: “Quali ambizioni di classifica per i granata?”

Redazione Toro News
Ogni settimana alcune domande a tre dei nostri giornalisti, che ci dicono la loro sul momento del Toro

Quattro domande, tre pareri in merito. Le nostre opinioni, a volte concordi e a volte discordanti tra di loro. Ecco ToroPreview: prima della partita, tre dei nostri giornalisti risponderanno alle domande della redazione, dicendo la loro sull’impegno che attende la squadra e in generale sul momento dei granata. Opinioni personali a volte agli antipodi, per cercare di dare una visione più completa possibile al lettore sull’argomento trattato. Questa settimana, dall’altra parte del microfono ecco i nostri Davide Bonsignore, Piero Coletta ed Eugenio Gammarino.

Si è chiuso il mercato, vi sareste aspettati qualcosa in più?

Bonsignore - Sì, ma soltanto per due aspetti. Innanzitutto non è accettabile fare tutto il periodo pre-stagione con un'idea di modulo e poi cambiare dopo 45 minuti di gara ufficiale: questo ha inevitabilmente avuto effetti sul mercato, costringendo un ulteriore esterno a scendere nelle gerarchie a favore di un regista. Buona in questo caso la risposta della società a recuperare subito Asllani. Dall'altra parte non si capisce perché non si sia intervenuti con un altro centrale: nella scorsa stagione la coppia Coco-Maripan (soprattutto a causa del primo) ha mostrato evidenti lacune e ricominciare una stagione con la stessa coppia non è un buon segno. C'è Ismajli, è vero, ma le sue condizioni fisiche instabili e la Coppa d'Africa che andranno a giocare Coco e Masina porta ad avere una coperta cortissima. A questo punto non avrebbe avuto senso tenere Dellavalle? Per il resto il mercato mi è sembrato valido, ragionato e con colpi estremamente interessanti: con un centrale salirebbe molto come voto in pagella.

Coletta - Assolutamente sì. Prima di tutto servivano più colpi definitivi e non i soliti prestiti con diritto di riscatto. Il rischio è di non dare mai continuità al progetto tecnico in questo modo, con giocatori sempre arrivati con la formula del "forse pagherò". Poi c'è la difesa. Coco e Masina rischiano di saltare diverse gare tra dicembre e gennaio per via della Coppa d'Africa. Maripan e Ismajli sarebbero gli unici difensori restanti. Sazonov e Schuurs non si possono contare. La situazione dunque non è promettente e in una fase calda della stagione come quella non puoi permetterti di avere solo due difensori centrali. Dettaglio che è stato trascurato e che potrebbe pesare.

Gammarino - Si, soprattutto per questo salto di qualità che non sembra arrivare mai. Senza dimenticare che la sessione estiva di calciomercato del Torino è stata una vera e propria rivoluzione: a partire dal cambio in panchina con Baroni che ha sostituito Vanoli, passando per quei giocatori che hanno lasciato a parametro a zero, fino agli otto acquisti messi a segno per rinforzare la rosa. Con gli acquisti fatti da Vagnati soprattutto in attacco la rosa a prima vista potrebbe sembrare più forte rispetto allo scorso anno e in alcuni reparti lo è, ma le lacune lasciate in difesa sono troppo importanti per definire positivo il mercato granata.

 

Il Toro ha le carte in regola per giocarsi un posto in Europa?

Bonsignore - Il concetto è simile alla risposta precedente: con un centrale in più, forse sì. In realtà, però, tolti i limiti tra i due centrali, il resto della squadra a livello di singoli si presenta abbastanza bene. Tutto starà nel vedere come Baroni sarà in grado di amalgamare al meglio la squadra, in primis da un punto di vista tattico, ma anche da un punto di vista di filosofia di gioco proprio. L'intenzione iniziale è stata quella della partenza dal basso, ma dopo San Siro Baroni ha iniziato a puntare sull'asse Israel-Casadei. Se il tecnico riuscirà a trovare una quadra, la squadra potrà dare soddisfazioni ai propri tifosi. Certo, tenendo conto che anche le altre squadre si sono migliorate: magari può scendere la Lazio, ma non di certo il Como.

Coletta - Diventa difficile fare una valutazione, ma la mia sensazione è che difficilmente il Torino potrà davvero puntare alla zona Europa. Come detto prima, la difesa è corta e tra dicembre e gennaio sarà una verra e propria corsa alla sopravvivenza per il reparto difensivo e ripeto, questo è un dettaglio che alla lunga potrebbe davvero pesare. Elementi interessanti su cui costruire ci sarebbero pure, come Casadei, Gineitis e il parco attaccanti. Ma anche le altre squadre si sono comunque rafforzate, come il Como. É evidente come ancora la squadra granata sia inferiore ad altre compagini per l'Europa.

Gammarino - Non credo possa puntare all’Europa, non dopo questo mercato e nemmeno dopo le prime prestazioni della squadra sia in Coppa Italia ma soprattutto contro Inter e Fiorentina. Le squadre che puntano all’Europa sono aumentate e il gap tecnico è palesemente superiore: basta guardare Como, Bologna, Atalanta, Lazio, squadre che per filosofia, gioco e società sono troppo avanti per il Toro.

 

Qual è il colpo che vi convince di più?

Bonsignore - Da quando se n'è sentito parlare per la prima volta me ne sono subito innamorato e non cambio idea: Zakaria Aboukhlal. Tanto per incominciare è un giocatore completo: veloce e scattante per dare lo strappo se più esterno ma con un'ottima tecnica che lo rende in grado anche di spostarsi nelle zone più centrali del campo. E da questo ne deriva una grande duttilità: si può spostare su tutte le zone della trequarti. Un vero e proprio jolly per Baroni. Le uniche incognite sono - anche per lui - gli infortuni e la Coppa d'Africa. Ma se riesce ad ambientarsi bene al campionato italiano secondo me può fare molto bene.

Coletta - I colpi migliori sono arrivati in avanti. Simeone, Ngonge e Aboukhlal sono elementi che portano molta qualità. L'argentino porta esperienza e garra, mentre l'esterno marocchino porta spunti sulla fascia e anche gol, dettaglio importante per un'ala. Ngonge con Baroni ha vissuto sicuramente la sua forma migliore. Tre colpi importanti, forse i migliori di questa sessione di mercato.

Gammarino - Penso a Giovanni Simeone. Si è visto soprattutto contro la Fiorentina. Giocatore superiore per voglia, per fame, una spanna sopra gli altri. Il suo acquisto, inoltre, va a formare un attacco, a parer mio, tra i migliori in Italia. C’è molta qualità e spero che il centravanti argentino possa convivere in un attacco insieme a Che Adams, magari in versione laterale, posizione che lo scozzese ha ricoperto in Inghilterra. Ora toccherai a Baroni mettere in piedi un attacco che possa mettere in difficoltà gli altri 19 club italiani, soprattutto quando tornerà Zapata.

 

Qual è l'operazione che vi lascia più perplessi?

Bonsignore - Già citata, direi Dellavalle nuovamente in prestito secco al Modena. Non tanto perché non sia una soluzione valida permettere ai giovani di crescere e giocare in prestito eh, sia chiaro: io appoggio pienamente, per esempio, la soluzione di mandare Cacciamani e Ciammaglichella alla Juve Stabia. Però per com'è l'attuale situazione del Torino in difesa, credo che un giocatore come Dellavalle (di qualità ma anche un po' più veloce di Maripan e Ismajli) ai granata sarebbe servito molto e avrebbe anche trovato il suo spazio. Forse, però, è un'operazione che si è conclusa quando le intenzioni erano diverse...

Coletta - Il colpo Asllani funziona, serviva l'intervento lì ed è arrivato. La formula però non convince. Poi c'è l'argomento della difesa. Errore grave aver lasciato Dellavalle al Modena, quando questa poteva essere la stagione del lancio definitivo in Serie A. Avevi la riserva in casa e forse si sarebbe evitato un intervento sul mercato. Forse, magari un difensore più veloce sarebbe servito. Maripan e Ismajli non danno garanzie da quel punto di vista, così come Coco e Masina.

Gammarino - Mi lascia perplesso proprio il colpo che non è stato portato a termine, ovvero il famoso difensore centrale. Ma anche sugli esterni il solo Nkoulou non basta. Le difficoltà sono evidenti, soprattutto dopo le prime due giornate di campionato. Sbagliata la strategia della società, già solo il non vendere Coco per quelle cifre in Russia e il prendere il solo Ismajli. Spero almeno in due rinforzi a gennaio perché fino a maggio la strada è molto lunga.