Dal 3-5-2 al 4-2-3-1: altri numeri importanti dell'anno granata del tecnico
—Tutti questi numeri possono apparire freddi e non del tutto utili a contestualizzare la notizia dell'addio di Vanoli. Un'analisi più profonda non può non prescindere da altri numeri, quelli del modulo. Vanoli è partito con il 3-5-2, ma dopo l'infortunio di Zapata ha avuto la capacità di trasformare gradualmente la squadra portandola al 4-2-3-1 che ha dato buone soddisfazioni nel momento più delicato della stagione (nei mesi di gennaio e febbraio). Vanoli ha avuto la capacità di modificare in corso d'opera un'idea iniziale e ha anche indirizzato con questa scelta il mercato di riparazione di gennaio con l'inserimento di un laterale difensivo come Biraghi, di un trequartista come Elmas e di un "tutto-campista" come Casadei. In tutto questo non si può prescindere da altri due elementi: la cessione ad agosto inoltrato di Bellanova e la rottura del legamento crociato a inizio annata di Zapata. Tutti questi aspetti vanno messi nel pentolone e mischiati ai numeri citati in precedenza portano alle considerazioni finali sull'operato di Vanoli in quella che rimarrà la sua unica stagione in granata. Considerazioni che secondo il patron Urbano Cairo sono negative, ma non altrettanto secondo i tifosi granata.
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