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Bilancio Torino 2022, retroscena Gravillon: c’è obbligo di riscatto condizionato

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Confermata l'indiscrezione di gennaio: non si tratta di semplice diritto di riscatto
Alberto Giulini Vicedirettore 

Come ogni anno, torna su Toro News l'analisi voce per voce del bilancio del Torino FC. La società granata ha reso pubblico ieri il documento relativo al 2022 e tra le varie notizie relative al calciomercato c'è un dato significativo che riguarda Gravillon. Come già raccontato al momento dell'approdo in granata, l'accordo tra il Toro ed il Reims non è un semplice diritto di riscatto a differenza di quanto era stato comunicato dal club granata al momento dell'acquisto del giocatore. A determinate condizioni, come spiegato nel bilancio, l'acquisto del difensore diventerebbe obbligatorio: "L'accordo prevede un diritto di opzione a favore del Torino FC e, a certe condizioni definite contrattualmente, l'obbligo di riscatto per un corrispettivo di euro 3,8 milioni".

Le cifre e le condizioni per l'obbligo di riscatto

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Quanto alle cifre, i granata hanno speso 400mila euro per il prestito oneroso. Per acquistare a titolo il giocatore, andrebbero invece versati nelle casse del Reims 3,8 milioni. L'investimento complessivo sarebbe dunque di 4,2 milioni di euro in caso di conferma del giocatore per la prossima stagione. Conferma che potrebbe scattare al ricorrere di determinate condizioni che nel bilancio non sono specificate, ma che - secondo quanto raccolto da Toro News - dovrebbero essere relative al numero di presenze in maglia granata (verosimilmente una decina). Gravillon al momento ha raccolto 6 presenze con la maglia del Torino. Su di lui Juric ha detto di essere soddisfatto, ma di preferirgli Koffi Djidji, il quale è tuttavia a scadenza di contratto.

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