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CONTROCORRENTE

Brutto Toro e brutta sconfitta con il Sassuolo

Brutto Toro e brutta sconfitta con il Sassuolo - immagine 1
Controcorrente di Gino Strippoli - Granata mai vicini al gol e la squadra fa tre passi indietro rispetto a San Siro

Gino Strippoli

È vero, nel calcio c'è sconfitta e sconfitta e quella rimediata dal Torino contro il Sassuolo, nello Stadio Grande Torino, è sicuramente la peggiore che i tifosi potessero aspettarsi visto che solo una settimana prima erano usciti da San Siro contro l'Inter sì sconfitti, ma giocando un gran calcio e soprattutto 'giocando', e poi insomma era l'Inter e non il Sassuolo, con tutto il rispetto per la squadra allenata da Dionisi. Per di più la compagine emiliana si era presentata a Torino falcidiata da infortuni, ben 5 i titolari mancanti. Tutto ciò accentua la sconfitta che diventa pesante e che nessuno si aspettava. Ma quello che è più preoccupante è il vistoso calo negli ultimi 20 minuti, già visti contro l'Inter, con un arretramento del baricentro, dando così coraggio e metri agli avversari, tant'è che il Sassuolo ha poi chiuso la partita in attacco, segnando all'ultimo minuto. Un film visto solo 7 giorni prima e che si è ripetuto.

E' strana l'involuzione di gioco registrata dai granata con il Sassuolo anche perché sinora il Toro aveva sempre giocato partite gagliarde ed era sempre stato nel vivo del gioco. Invece sabato sera non è mai sembrato entrare in partita per vincerla. Troppo giro palla senza mai puntare verso la porta avversaria. Il portiere Consigli non ha mai scaldato i guantoni una sola volta e i tiri dei granata sono stati tre, due telefonate di Demba Seck e un tiro da fuori area di Lukic che ha sfiorato il palo. Davvero troppo poco se si vuole vincere la partita.

Sicuramente l'esperimento di Juric di far scendere in campo la squadra senza punte di ruolo ma con un falso nueve, per non dare punti di riferimento, non ha portato i frutti sperati, e nemmeno meglio è andata quando l'allenatore granata ha deciso di mettere due punte come Sanabria e Pellegri. I due non sono mai riusciti a rendersi pericolosi. Ad onore di cronaca c'è da dire che assist importanti per i due attaccanti non ne sono mai arrivati. Le uniche due vere azioni, persino belle dei granata in tutta la partita si sono concretizzate la prima al 36° del primo tempo con un bel lancio di Singo per Vlasic che entrato in area tira a colpo sicuro prendendo il palo poi sulla ribattuta è lesto Lazaro a battere in rete, peccato che il tutto sia stato viziato da un fuorigioco e quindi gol annullato. La seconda al 46° con Vlasic che davanti al portiere  al posto di tirare subito perde troppo tempo per passarsi il pallone dal piede destro al sinistro con il risultato di farsi rimpallare la palla da un difensore. Il Toro è racchiuso tutto qui. L'unica nota positiva al di là del gol subito, tra l'altro molto bello di Alvarez, è la cerniera difensiva di Djidji, Schuurs e Buongiorno, con l'olandese che ha annullato di fatto Pinamonti mentre il numero 4 granata si è dimostrato buon capitano e il francese è sempre stato impeccabile. A centrocampo l'unico che ha cercato di fare giocate di prima e velocizzare il gioco è stato Lukic, davvero poco seguito dai compagni. In avanti detto del fallimento del falso nueve, Radonjc a parte qualche spunto nei primi 15 minuti del primo tempo è praticamente scomparso mentre Vlasic si è dato da fare ma da lui ci si aspetta molto di più. Il gol di Alvarez si poteva evitare? Certamente se il Toro non avesse di colpo incontrato la paura di perdere facendosi schiacciare negli ultimi minuti oltre a ricordare nel primo tempo il salvataggio di Milinkovic-Savic sul tiro di Frattesi. Nonostante sia sempre ben messo in campo questo Toro fatica a segnare e senza andare in rete difficilmente si possono vincere le partite. Il Toro incassa così la seconda sconfitta consecutiva e dietro c'è già il Napoli ad aspettarlo!

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