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Cairo: “Un calcio in cui si mettono 20 milioni l’anno non va più bene”

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Il presidente del Torino sulla situazione economica del club granata e del calcio italiano

Redazione Toro News

Nella giornata di oggi - martedì 26 luglio -, il presidente del Torino, Urbano Cairo, a margine della presentazione del Festival dello Sport, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport. Il patron granata si è soffermato in particolare sulla situazione economica del Torino ai tempi del post-pandemia: "La pandemia ha peggiorato le cose. Il Toro era noto per vincere lo scudetto del bilancio, ma dal 2020 abbiamo fatto malissimo e perso un sacco di soldi. Il Covid in questo ci ha sicuramente penalizzato. Insomma, dobbiamo cercare un calcio sostenibile. Il calcio in cui ogni anno ci metto 20 milioni non è una buona cosa, non è facile da sostenere. Va ripensato come sistema".

Il patron granata: "Bisogna ripartire dai vivai"

Il presidente granata ha anche fatto il punto sulla situazione del calcio italiano e del problema dei diritti tv: "Il calcio italiano ha perso treni importanti in questi 10 anni - ha detto Cairo -. Nel 2012 eravamo secondi per diritti tv dietro all'Inghilterra, mentre oggi siamo dietro anche a Spagna e Germania, e con una distanza importante. Con meno introiti dai diritti tv, abbiamo meno risorse per investire in stadi e vivai. Ci vogliono aiuti da chi governa il calcio per fare cose che in altri stati come Francia e Belgio hanno funzionato benissimo come le academy. Inoltre bisogna dare impulso ai vivai: da lì dobbiamo ripartire".

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