Focus on / Il regista, grande ex della partita, deve aumentare ancora il livello delle prestazioni: il serbo è pronto a rilevarlo e sfruttare ogni occasione
Empoli: questa la prossima tappa per il Torino di Mihajlovic, che per la 23° giornata di Serie A sarà ospite in terra toscana con l'obiettivo di tornare da corsaro ed assaporare nuovamente il gusto ormai un po' arrugginito della vittoria. Il collettivo granata sta preparando al meglio la trasferta contro gli azzurri di Martusciello, ma non per tutti si tratterà di un incontro come gli altri: sette stagioni con la stessa maglia non si dimenticano infatti facilmente, in particolare se nel corso di queste annate si ricopre il ruolo di protagonisti indiscussi nella cavalcata verso la promozione e, successivamente, si conquista il palcoscenico della Serie A attraverso prestazioni di ottimo livello anche nella massima categoria italiana. Per Mirko Valdifiori, tornare ad Empoli significa abbracciare per un attimo un passato dal sapore di famiglia e di consacrazione.
Il regista di Mihajlovic due stagioni or sono si mise in grande spolvero in Toscana, per poi seguire nell'annata successiva il proprio mentore Sarri al Napoli: com'è noto, alle pendici del Vesuvio qualcosa non funzionò come da copione e Valdifiori riuscì a ritagliarsi ben poco spazio rispetto a quanto auspicato. Nelle - sole - sei presenze in Serie A con la maglia partenopea figura tuttavia anche quella ottenuta proprio sul terreno del Castellani e valida per il prima sfida da ex: un incontro che tuttavia il metodista non disputò di certo rivestendo il ruolo di protagonista che occupa attualmente al Torino, e con la casacca granata il centrocampista è pronto a dare battaglia al proprio passato ispirando i compagni.